Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Dallo Stato cinque milioni e mezzo in meno

Fonte: La Nuova Sardegna
30 settembre 2008

MARTEDÌ, 30 SETTEMBRE 2008

Pagina 1 - Cagliari

Comune. Dopo l’abolizione generalizzata dell’Ici e i tagli ai costi della politica, i conti sono in rosso



A tanto ammonta il ridimensionamento dei trasferimenti deciso da Tremonti



Il bilancio di via Roma dovrà essere rivisto: quali i servizi cancellati?

CAGLIARI. Il sindaco Emilio Floris, a suo tempo, aveva detto che i tagli imposti dall’accoppiata Berlusconi-Tremonti avrebbero cambiato poco o nulla nei conti del Comune. Chissà se la giunta di centrodestra cambierà parere dopo aver letto, nero su bianco, la portata della sforbiciata: cinque milioni e 751 mila in meno. Una cifra da far spavento. Il calcolo è del Sole 24 Ore, che ieri ha tirato le somme per capire quanto incideranno i tagli romani sui bilanci comunali dopo l’abolizione generalizzata dell’Ici (prima casa e rurale) e il dimagrimento dei costi della politica locale. Il risultato - scrive il Sole - è un’evidente falla, definita voragine, nei conti delle amministrazioni. Nonostante Cagliari sia il capoluogo di una regione a Statuto speciale - e quindi le sforbiciate dovrebbero avere meno effetti - è uno dei comuni del Sud che paga il dazio più alto sull’altare del riordino dei conti pubblici. Nel dettaglio: Cagliari dovrà rinunciare a oltre quattro milioni e mezzo di Ici (è la somma tra quella dovuta a suo tempo dai contribuenti per la prima casa e l’Ici rurale) e dallo Stato non riceverà neanche un altro milione, perché a tanto ammonta il taglio nei trasferimenti finora assicurati per la gestione della macchina amministrativa. D’accordo i sacrifici - ha scritto l’Anci - ma alcune imposizioni sembrano davvero esagerate. Se questi sono i numeri, bisognerà vedere dove il Comune di via Roma dovrà fare un passo indietro e, soprattutto, quali spese saranno ridimensionate. L’opposizione di centrosinistra ha da sempre una sua verità sull’argomento ed è questa: i comuni ridurranno all’osso i servizi sociali e quindi le restrizioni peseranno sui cittadini meno abbienti. Sarà davvero così? È probabile ma dal Comune non sono arrivate reazioni alla tabella pubblicata dal Sole.