In consiglio provinciale il voto per un pacchetto di provvedimenti
CAGLIARI. La violenza contro le donne è frequente, avviene negli ambienti più diversi, è trasversale alle classi sociali ed è accomunata dalla grande difficoltà di portarla fuori dai contesti in cui si manifesta. Per questo la Provincia ha deciso di affrontare il tema dalla parte più difficile: la prevenzione. Ieri il consiglio provinciale di Cagliari ha approvato stamane all’unanimità un ordine del giorno predisposto dalla commissione Pari opportunità per la promozione di interventi di sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere.
Il dispositivo del documento, illustrato dal presidente dell’assemblea consiliare, Roberto Pili, impegna la presidenza di consiglio e giunta provinciale a «rinforzare le strutture esistenti, mantenendo e potenziando le risorse richieste per il loro funzionamento, attivando tutte le procedure nei confronti dello Stato e della Regione sarda, e a proseguire nel percorso intrapreso negli istituti superiori». L’ordine del giorno segue l’impegno assunto dal consiglio provinciale lo scorso 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne, di sostenere il lavoro di prevenzione, sensibilizzazione e contrasto alla violenza di genere negli istituti superiori della Provincia di Cagliari.
Negli scorsi mesi sono stati coinvolti gli studenti del triennio di undici scuole. Dai risultati «emergono - si legge nel documento - problematiche di genere riguardanti talvolta gli stessi studenti e il loro ambito familiare, che esprimono un fenomeno sommerso così come risulta dalle statistiche in ambito nazionale». Viene infine manifestato l’auspicio che «sia potenziata e si renda operativa la rete territoriale di coordinamento contro la violenza su donne e minori che la Provincia di Cagliari ha istituito, con la promozione di incontri periodici di informazione e scambio». Il problema non è diminuito di intensità, anzi. A mano a mano che le istituzioni riescono a entrare nelle delicate situazioni che spesso stanno dietro alle violenze continuate nei confronti delle donne emerge come queste vicende siano tanto diffuse quanto nascoste. L’attività di prevenzione pertanto vuole creare degli accessi facilitati per le donne che hanno un problema che rischia di sfociare in violenza affinché queste ne possano parlare e quindi mettersi nella condizione di uscirne. Naturalmente la prevenzione è anche l’intervento delle forze di polizia prima che la violenza scoppi e quindi la rete di prevenzione ha anche un ruolo attivo di denuncia. Ma il problema è anche lavorare a monte per favorire la diffusione di una cultura che tolga terreno alla volontà di prevaricare e all’intolleranza, da qui l’importanza del lavoro nelle scuole.