Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cremazioni, ora si va a La Maddalena

Fonte: L'Unione Sarda
30 settembre 2008

I viaggi della pietà. Dopo la chiusura, sei mesi fa, dell'impianto di San Michele 

Prezzi concorrenziali: due salme su tre arrivano da Cagliari

In media, quest'estate, ogni quattro giorni e mezzo un carro funebre ha affrontato il viaggio Cagliari-La Maddalena-Cagliari.
Non solo Livorno: nelle rotte dei viaggi della pietà, ce n'è una particolarmente frequentata. Quella che va da Cagliari a La Maddalena, sede, da cento giorni, dell'unico forno crematorio funzionante in Sardegna. Delle 31 salme cremate nell'impianto gallurese dal 19 giugno (data del rilascio del primo verbale di avvenuta cremazione, spiega il geometra Antonio Cuneo, coordinatore dei servizi cimiteriali del Comune) fino al 15 settembre, ben 20 provenivano dal Cagliaritano. Due su tre.
In media, quest'estate, ogni quattro giorni e mezzo un carro funebre ha affrontato il viaggio Cagliari-La Maddalena-Cagliari. Molti di più quelli che hanno raggiunto Livorno. In entrambi i casi c'è da varcare il mare e, di conseguenza, aggiungere ai 486 euro di tariffa per la cremazione e ai 450 di carro funebre, il costo aggiuntivo del traghetto: le Bocche, però, non sono il Tirreno. Così, mentre per far cremare il caro estinto nella città toscana si arriva a spendere sui 1.500 euro, puntare su La Maddalena costa circa 500 euro in meno: perciò, a Cagliari e dintorni, sempre più agenzie propongono questa soluzione alle famiglie alle prese con la morte di un parente che aveva espresso il desiderio di essere cremato.
Si va avanti così da cinque mesi e mezzo, da quando cioè il Comune ha bloccato l'impianto perché le emissioni di fumi non erano più in linea con i parametri europei. Inizialmente, in Municipio, si era parlato dell'ipotesi di riparare la cappa (spesa stimata, 60 mila euro), il mese scorso sindaco e commissione Pianificazione servizi hanno deciso di costruirne uno nuovo, confidando nella possibilità di superare i vincoli imposti dal Piano paesaggistico regionale sul cimitero di San Michele, considerato «bene identitario». Gli uffici hanno già pronti i documenti necessari a bandire la gara d'appalto, ma i tempi tecnici sono quelli che sono: secondo l'assessore Gianni Giagoni, prima che entri in funzione l'impianto ci vorranno altri sei mesi.
Nel frattempo, i viaggi continuano. «L'ultimo la settimana scorsa», racconta Giuseppe Cutuli, agenzia funebre Caralis. «E meno male c'è La Maddalena. Fino a due mesi fa, l'unica soluzione era Livorno. Certo è sgradevole costringere le famiglie a sobbarcarsi queste spese». L'assessore Giagoni ha lanciato un'idea: rimborsarne almeno una parte con soldi comunali. Se ne parlerà in consiglio e lì si vedrà se c'è un accordo.
MARCO NOCE

30/09/2008