La proposta
TRA I BANCHI Il Pd chiede che si insegni ai bambini a produrre meno rifiuti
EDUCAZIONE I democratici cittadini chiedono che nei bandi venga incentivato il consumo di prodotti locali
La salute di bambini e ragazzi passa anche dall’insegnamento di buone pratiche alimentari e ambientali. Parte da questo concetto la campagna di sostegno del Pd cittadino “Più qualità nelle mense scolastiche. Per la salute dei cittadini: buone pratiche alimentari e ambientali”. Obiettivo: promuovere il consumo di cibi di qualità e provenienti da realtà locali. Elementi che, sostiene il Pd, mancherebbero nei bandi di gara per la fornitura dei servizi mensa delle scuole. I pasti serviti sarebbero spesso scadenti e la maggior parte non freschi, ma surgelati. Più commercio equo e solidale, dunque, non solo nelle mense ma anche negli uffici comunali. Un altro punto che sta a cuore ai democratici cittadini è la diminuzione dei rifiuti delle mense. Ogni anno vengono servite centinaia di migliaia di pasti, anche all’interno di mense universitarie e ospedaliere. La richiesta è precisa: le pubbliche amministrazioni si devono impegnare per diminuire i rifiuti, promuovendo il consumo di prodotti a chilometri zero del commercio equo e solidale. Una realtà che, nella maggior parte dei casi, non produrrebbe conseguenze globali negative per l’ambiente. Sono queste le motivazioni che spingono il Pd cittadino a chiedere al Comune una promozione di una politica attiva in materia di educazione alimentare e in difesa dell’ambiente. Il partito offre la propria disponibilità, attraverso iniziative politiche e istituzionali per poter stilare un protocollo di intesa generale con le pubbliche amministrazioni. Un modo, nelle previsioni del Pd, utile per scoraggiare l’elevata produzione di rifiuti delle mense e per diffondere, contemporaneamente, una lista di buone pratiche da adottare per preservare la salute partendo dai più giovani.
P. R.