IL CARTELLONE. Due nuovi allestimenti per sei opere e un balletto
Convenzioni con Trieste, Bologna e il Maggio
Il “Don Quichotte” di Jules Massenet e i suoi mulini al vento per aprire una stagione lirica che prende il via a ridosso del Primo Maggio. Ma non è tempo di Festival di Sant'Efisio né di altre celebrazioni, per il Teatro Lirico di Cagliari che vive uno dei suoi momenti più drammatici. E allora eccolo il sovrintendente Gennaro Di Benedetto annunciare in totale solitudine il cartellone della nuova stagione mentre alle sue spalle scorre il video dell'opera inaugurale, nell'allestimento del Verdi di Trieste. Eccolo precisare che quest'anno saranno sei (e non cinque come l'anno scorso) + un balletto i titoli che comporranno una proposta artistica «variegata e innovativa»: fatta di opere non conosciutissime e di altre estremamente popolari, di novità assolute e di graditi ritorni. Ma anche di collaborazioni con altri teatri, dal Verdi di Trieste al Comunale di Bologna, al Maggio Musicale Fiorentino. Costo complessivo, due milioni e mezzo-due milioni e ottocento.
DON QUICHOTTE Si comincia il 20 aprile, con la prima delle sei rappresentazioni dell'opera di Massenet che arriva da Trieste «a titolo pressoché gratuito». Sul podio a dirigere orchestra e coro del Lirico il giovane direttore Daniel Cohen, già noto al pubblico cagliaritano. Maestro del coro è Marco Faelli. Protagonisti Orlin Anastassov, Anita Racheshvili e Nicola Alaimo. La regia ha la garanzia di un nome notissimo: quello di Federico Tiezzi.
LE ROSSIGNOL-SCHICCHI Il secondo titolo del cartellone, il 25 maggio, propone un dittico inedito, nell'allestimento del Lirico: “Le Rossignol” di Igor Stravinskij e “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini. «Due favole molto diverse musicalmente e scenicamente» che avranno per direttore il giovane Maurizio Colasanti e una équipe molto creativa e tutta greca vincitrice del premio Abbiati: alla regia Thomas Moschopoulos, alle scene e costumi Dionisis Fotopoulos e alle luci Lefteris Pavlopoulos. Interpreti della prima sono Blagoj Nacoski, Valentina Farcas ed Elena Zilio, che tornano con Alfonso Antoniozzi anche nella commedia lirica pucciniana.
LE NOZZE DI FIGARO Il 22 giugno sarà illuminato da Mozart e dalle “Nozze di Figaro”, nell'allestimento del Maggio Musicale Fiorentino e nella regia di Jonathan Miller. Sul podio un direttore mozartiano per eccellenza, Hubert Soudant.
NABUCCO I primi giorni d'autunno portano con sé, il 28 settembre, le arie del “Nabucco” di Verdi, così familiari e amate. E stavolta si tratta di un nuovo allestimento del Lirico, (con Paolo Coni e Dimitra Theodossiou) che come auspica il sovrintendente potrà avvalersi della collaborazione e dello scambio con l'Ente De Carolis di Sassari, che ha a sua volta un “Nabucco” in programmazione. Le regia è di Leo Muscato, il podio di Donato Renzetti, di casa a Cagliari (e con Verdi).
SALOME Ed ecco la “Salome” di Richard Strauss e di Oscar Wilde, che approda finalmente a Cagliari nell'allestimento del Comunale di Bologna e con la regia di Gabriele Lavia. Il direttore è Roman Brogli-Sacher, che stasera alle 19 torna sul podio cagliaritano col concerto dedicato a Brahms, Debussy, Mahler: protagonista il soprano Manuela Uhl, anche lei oggi in scena.
LA BELLE Chicca finale “La Belle”, sì, “La Bella addormentata nel bosco”, capolavoro immortale su musiche di Caikovskij che vive una nuova vita grazie alla coreografia di Jean-Christophe Maillot e alla compagnia Les Ballets de Monte-Carlo. Uno splendido finale dal 15 al 22 dicembre, per l'unico balletto in cartellone. “La Belle” esordirà di sabato, alla lirica è sempre riservato un penitenziale venerdì, a ricordarci il momento che il Teatro vive, e col teatro chi ci lavora e chi spera che questa stagione mantenga le promesse, a cominciare dal rispetto del cartellone.
CONFERENZE Sarà Gianlugi Mattietti a parlarci di “Don Quichotte”, Giorgio Pellegrini a presentare il dittico, Donatella Davini “Le nozze”, Mariella Longu “Nabucco”, Cesare Orselli “Salome” e Valeria Melli “La Belle”.
Maria Paola Masala