Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«La soffiata? Una balla»

Fonte: L'Unione Sarda
12 marzo 2012

MEDAGLIA MIRACOLOSA. In mattinata un'altra occupazione abusiva

Parla la donna a cui hanno bruciato la casa

«Ai poliziotti non ho detto nulla e non ho fatto nomi. Nemmeno uno. Lo scriva in modo chiaro: mi hanno portato in Questura per interrogarmi sul furto di schede telefoniche in un negozio di viale Trieste. Non ne sapevo niente e nonostante mi volessero far parlare ho spiegato di essere all'oscuro di tutto. Inoltre quando mi hanno lasciata andare via mi hanno consegnato un foglio per una semplice identificazione e non per le indagini sul furto. Vi sembra normale?». Tatiana Pagliero è stanca. Con lei c'è il compagno Pierpaolo Serra. Sono senza una casa, dopo l'incendio che venerdì ha devastato l'abitazione popolare al primo piano di piazza Medaglia Miracolosa al numero 9. Ma soprattutto non ci sta a passare per «infame» per un'ipotesi investigativa battuta dalla Polizia: «Non ho mai accusato nessuno. Quindi è impossibile che stiano cercando il movente dell'incendio per una soffiata che non esiste».
LE INDAGINI La pista principale seguita dagli agenti della Squadra volante e dalla Mobile dopo il rogo era quella della vendetta. Si scava anche nel passato del compagno, ma per ora non ci sono conferme e l'attentato è ancora senza mandante. Tatiana Pagliero e Pierpaolo Serra ora chiedono un aiuto al Comune. La prima notte l'hanno trascorsa a Quartu, in una stanza. Ma sperano di ottenere una casa dove continuare a stare insieme. «Per ora ci è stata trovata una sistemazione provvisoria», dice la 35enne, «ma vorremmo avere un po' di tranquillità. I servizi sociali di Cagliari ci hanno detto che dobbiamo aspettare e avere pazienza. Ma come si fa? Siamo in tre, senza una casa. Nell'incendio è andato distrutto tutto quanto: vestiti, ricordi e le poche cose che avevamo». Sul rogo non hanno alcun sospetto. «È stato un gesto vigliacco», ribadiscono, «ma non sappiamo il motivo. Certamente non è legato a quel furto e soprattutto alla follia di una presunta soffiata. Chi ha detto questa cosa ha mentito».
NUOVA OCCUPAZIONE Intanto ieri mattina è andata in scena, sempre in piazza Medaglia Miracolsa, un'occupazione abusiva. Una giovane mamma di 25 anni è entrata in una casa al quarto piano del civico 4 insieme al figlio di due anni. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia municipale e le assistenti sociali del Comune. Non è stato possibile trovare un'alternativa e la donna è rimasta nell'abitazione. Per questo rischia una denuncia. Intanto però ha un tetto sotto cui vivere insieme al suo bambino. Un'altra storia quotidiana nella battaglia per avere una casa comunale.
Matteo Vercelli