Ieri l’assessore Puggioni ha illustrato le direttive sui vari spazi
Presto i lavori per liberare dal legno l’anfiteatro romano. Tuvixeddu accessibile già nella ristrutturazione
PIERLUIGI CARTA
CAGLIARI. L’assessorato comunale alla Cultura e spettacolo avvia la riscrittura dei regolamenti per la gestione dei fondi e degli spazi da destinare alle associazioni culturali; seguendo le indicazioni prodotte dalle audizioni della commissione. Ieri pomeriggio, al teatro Massimo, l’assessore Enrica Puggioni ha esposto alcune linee della relazione che definisce le direttive strategiche per la cultura e lo spettacolo di Cagliari. «Il mondo della cultura deve porsi in dialogo costante col mondo imprenditoriale e col mondo della scuola - afferma Puggioni - dando vita ad un progetto di ampio respiro dove ogni centro cittadino possa acquisire una propria identità culturale specifica», per fare di Cagliari un esempio di innovazione. Chiarezza e trasparenza nella gestione saranno i principi base dell’azione comunale. Innovazioni anche per il regolamento dei bandi con l’istituzione di una procedura a doppia gara che prevede l’obbligo per il soggetto proponente di presentare uno studio di fattibilità. «Obiettivo della procedura - sostiene l’assessore - sarà coinvolgere il territorio nella fase di progettazione e non solo durante la gestione, premiando la qualità, la preparazione e la cooperazione con gli artisti nazionali». La relazione del progetto contiene riferimenti a diversi itinerari dedicati ai beni capitali del patrimonio cagliaritano: partiranno a breve i lavori per smantellare la platea ed il primo anello dell’anfiteatro. Sia il teatro che il parco archeologico dell’area di Tuvixeddu verranno resi disponibili alle visite in fase di ristrutturazione. Verrà messo in rete il sistema bibliotecario per un efficace utilizzo del Mem e delle biblioteche di prossimità; l’obiettivo è creare una carta dei servizi unica. È in progetto l’ampliamento dell’offerta teatrale, nel tentativo di creare un circuito off. Negli spazi di Palazzo di Città sarà presentata ad aprile una collezione d’arte contemporanea. Il Lazzaretto potrebbe diventare la Città dei bambini. Il Ghetto con ogni probabilità diventerà la sede di esposizione dei progetti riguardanti la città; mentre l’Exmà dovrebbe diventare un centro non solo di esposizione ma di produzione d’arte contemporanea.