BONARIA. Teppisti in azione, devastato il parco della Basilica
Tombe puniche rovinate, scritte ovunque
Vandali scatenati sul colle di Bonaria. Nel mirino gli arredi del parco della Basilica e le tombe punico-romane scavate nella roccia. I muretti in pietra, i seggiolini e i pannelli in legno con le informazioni per i turisti sono stati imbrattati di vernice spray. Scritte oscene e disegni blasfemi perfino sui muri retrostanti la Basilica. Divelti due cestini porta-rifiuti, mentre gli scalini e i sepolcri sono stati trasformati in grandi pattumiere a cielo aperto.
L'AREA ARCHEOLOGICA Se le tombe ubicate nella parte alta del costone sono state risparmiate, lo stesso non si può dire per quelle che si trovano nella parte bassa. Una in particolare, vicino alla recinzione metallica che separa l'area archeologica dalla discesa di viale Bonaria, è stata letteralmente inondata di rifiuti: bottiglie di birra, piatti di carta, depliant pubblicitari, vassoi del supermercato per prodotti alimentari e barattoli di yogurt. In mezzo ai rifiuti anche topi e gatti morti, alcuni ormai quasi mummificati. In passato si erano già verificati episodi simili. Le coperture trasparenti in plexiglass di alcune tombe erano state distrutte a colpi di pietra e all'interno erano stati gettati rifiuti di ogni genere. Successivamente il sito era stato completamente ripulito.
IL NUOVO RAID Di recente, però, i vandali sono tornati a colpire ai piedi del costone roccioso che separa la Basilica dal Cimitero monumentale. Ieri mattina due operai stavano lavorando in prossimità delle tombe situate più in alto. Obiettivo: realizzare una struttura protettiva in legno. Un'iniziativa lodevole, ma inutile finché i vandali continueranno a imperversare impunemente sul colle. (p. l.)