COMUNE Area ha tutti i soldi in bilancio ma non li spende: il master plan da novembre fermo negli uffici della Regione
I soldi, 37 milioni, sono in cassa. Ma per la riqualificazione di Sant’Elia prima di un anno e mezzo non è possibile nemmeno parlare di avvio dei lavori. È quanto hanno affermato i responsabili di Area, l’agenzia regionale edilizia abitativa. Ieri pomeriggio, per la prima volta dal 2006, anno del passaggio di nome dalla vecchia Iacp, sono stati ricevuti in Comune dalla commissione Bilancio. Il presidente, Giorgio Sangiorgi, e il direttore generale, Giovanni Maria Achenza, hanno illustrato dati e numeri sulla situazione degli immobili in loro possesso in città, 4700. Sono 40 i milioni di euro per interventi in varie zone. Per Sant’Elia la Regione ha stanziato 30 milioni, Area i restanti 7. Ma l’agenzia sta aspettando da novembre il via libera della Regione al master plan inviato per il quartiere. Un passaggio importante per poter iniziare la progettazione preliminare e la gara d’appalto per i lavori. Non è però l’unico nodo da sciogliere. «La maggior parte degli immobili di Sant’Elia non è accatastata, perché non è mai stata fatta chiarezza tra gli enti preposti per il regime delle aree», spiega Giovanni Maria Achenza, «c’è un sistema da aggiustare, manca una disposizione formale dell’area, è impossibile intervenire. Quando arriverà il via libera dalla Regione », prosegue Achenza, «potremo partire con una progettazione e presentazione preliminare, alla quale seguirà la gara d’appalto integrato per la realizzazione degli interventi». Giorgio Sangiorgi, presidente Area, racconta le problematiche quotidiane che il suo gruppo deve affrontare. «Su tutti, gestire locazioni e morosità, in città al 15 per cento. Con affitti di 6 euro al mese, non guadagnamo nulla. Una bizzarra normativa permette di registrarsi in qualunque fascia, abbiamo criticità anche nel canone moderato», sentenzia, «la nostra azienda ha 160 dipendenti e 20 dirigenti, utili per il presidio di tutta l’isola e per il disbrigo delle funzioni centrali». Sangiorgi conclude definendo «irreale l’indicazione della Regione di vendere il 90 per cento del patrimonio, la crisi ferma le vendite ». Un incontro, quello di ieri, che ha visto i malumori di molti membri della commissione Bilancio, a causa di tante domande senza risposta da parte dei 2 dirigenti Area. «Avremmo preferito ricevere una nota con tutte le domande», spiega Sangiorgi. Claudio Cugusi, presidente della commissione, ha fissato «un nuovo incontro, lunedì 19, con la documentazione scritta su Sant’Elia, locazioni e aree cittadine da inviare prima, per andare subito al sodo». Paolo Rapeanu