Il sindaco va da Monti a battere cassa. Anche Massimo Zedda fa parte della delegazione dell’Anci che oggi incontra il presidente del Consiglio per portare le rivendicazioni dei sindaci. «Il patto di stabilità e le manovre dei governi Berlusconi e Monti colpiscono Comuni ed Enti locali in uguale misura e non vengono premiati i Comuni che spendono meglio le risorse che hanno a disposizione. Chiederemo che si sblocchi il Patto almeno sugli investimenti». Questa una delle richieste che il primo cittadino di Cagliari porterà al premier al fianco del presidente dell’Anci Graziano Delrio. «È necessario che il governo tenga conto che con questa crisi stanno salendo le richieste dei servizi sociali e quindi necessaria una maggiore disponibilità di risorse », ha annunciato Zedda prima di partire per Roma. L’allarme l’aveva lanciato anche durante la conferenza stampa di fien anno, in cui aveva annunciato che d fronte ai pesanti tagli portati dalle manovre avrebbe cercato di tagliare in tutti i modi possibili, cercando di salvare i Servizi sociali. «Ora lo Stato chiede ai Comuni di fare l’esattore per l’Imu, e i Comuni ricevono meno trasferimenti di quando il governo tolse l’Ici - ricorda Zedda - è giusto adottare provvedimenti di risparmio, di contenimento e controllo della spesa pubblica, soprattutto per quella superflua, ma in questo momento di crisi per far quadrare i conti non possono essere mortificate le famiglie, i cittadini, soprattutto quelli bisognosi, le imprese e il mondo produttivo, perché così faremo quadrare i conti, ma avremo creato il deserto sociale». Il sindaco di Cagliari ha annunciato che ricorderà al premier Monti la vertenza aperta con la Sardegna per il mancato trasferimento delle entrate dovute.