Gli ambientalisti sollecitano i controlli su una nuova antenna a Pirri
CAGLIARI. Continua l’allarme salute per i ripetitori in città. Gruppo di intervento giuridico e Amici della Terra hanno chiesto informazioni al Comune in seguito ad alcune segnalazioni di cittadini che abitano a Is Bingias (Pirri) dove è stato installato un ripetitore per la telefonia mobile sul tetto di un edificio in via Fosse Ardeatine. Gli ambientalisti hanno scritto al sindaco ma anche all’assessore provinciale per la tutela dell’ambiente e all’Arpas, agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. «La nuova stazione radio-base risulta collocata a brevissima distanza, circa 40 metri, da un altro ripetitore installato su un’ala davanti allo stesso palazzo, determinando - sottolineano gli ecologisti - ua notevole concentrazione di emissioni elettromagnetiche a radiofrequenza, che vanno a investire direttamente gli edifici circostanti, che paiono posti in corrispondenza dei massimi di irradiazione delle schiere di antenne delle suddette stazioni radio-base». Si tratta di una materia che è oggetto di norma dove si stabiliscono i limiti di esposizione e i valori di attenzione per la prevenzione degli effetti «a breve termine e dei possibili effetti a lungo termine nella popolazione dovuti all’esposizione ai campi elettromagnetici generati da sorgenti fisse con una determinata frequenza e fissa, inoltre - ricordano gli ambientalisti - gli obbiettivi di qualità ai fini della progressiva minimizzazione della esposizione ai campi medesimi e l’individuazione delle tecniche di misurazione dei livelli di esposizione». L’argomento è di interesse anche per l’Unione europea «che ritiene imperativo proteggere i singoli cittadini - scrivono ancora i gruppi ambientalisti - dagli effetti negativi certi sulla salute che possono derivare dall’esposizione ai campi elettromagnetici».