Anche i sindacati confederali scendono in campo per le elezioni delle Rsu. Da lunedì a martedì saranno aperti i seggi per il rinnovo delle rappresentanze sindacali interne nei vari settori della Funzione pubblica. Tutti i dipendneti pubblici possono votare, non solo quelli iscritti ai sindacati ma anche Cgil, Cisl e Uil puntano molto su queste elezioni. In tutta l’Isola settantamila lavoratori dovranno scegliere tra 4mila candidati. «Si è di fronte ad un appuntamento di grande rilevanza democratica e partecipativa e un occasione importante, per rilanciare il ruolo della Pubblica amministrazione attraverso il dibattito e l’impegno di migliaia di lavoratori - ha detto mario Medde, segretario regionale della Cisl - che, gratuitamente, s’impegnano non solo per migliorare le condizioni di vita e di lavoro in un settore strategico della società e dell’economia ma anche per contribuire a modernizzare a garantire maggiore efficienza a settori vitali dello Stato, della Regione, della sanità e degli enti locali». Anche il suo omologo del sindacato guidato da Susanna Camusso crede molto nel rinnovo delle Rsu. «In queste elezioni tutti i lavoratori sono messi nelle condizioni di esprimere il proprio consenso sui delegati di riferimento - spiega Enzo Costa, segretario regionale della Cgil - queste elezioni superano anche la legge 300 con la nomina dei rappresentanti dei sindacati, per le Rsu votano tutti, iscritti e non iscritti. Il famigerato accordo della Fiat fatto da Marchionne cancella l’elezione delle Rsu e salva solo quelle delle organizzazioni sindacali e solo quelle che hanno firmato il contratto. Con questo voto, invece, si difende una conquista importante per i lavoratori della Pubbloica amministrazione » .