SAN MICHELE. Nel 2009 si schiantò in via Bosco Cappuccio
Parco dedicato al centauro Gabriele Boi
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Il rione di San Michele non dimentica Gabriele Boi, il giovane centauro morto il 20 gennaio 2009 in via Bosco Cappuccio in seguito a un tragico schianto. Stasera gli sarà intitolata una piazza, in via Ardenne. In suo onore sarà scoperto anche un cippo con una targa e una dedica composta dai suoi familiari.
L'INAUGURAZIONE Alle 16,45 l'intero quartiere sarà presente alla cerimonia di inaugurazione della piazzetta, a breve distanza dal luogo dell'incidente. «La piazza», spiega il presidente del Comitato di quartiere, Silvio Pinna, «è stata realizzata dal Comune ed è la prima volta in oltre cinquant'anni che accade una cosa del genere nel nostro rione. Finora non c'era mai stato niente per anziani e bambini. Ringraziamo pertanto l'assessore all'Urbanistica, Paolo Frau, che dovrebbe intervenire alla cerimonia insieme al sindaco, Massimo Zedda». All'interno è stata realizzata un'area giochi con scivoli e altalene. Ma non tutti hanno gradito. Il timore è un assalto da parte dei vandali. Il mini-parco è ancora recintato, eppure i bambini ci stanno già giocando.
LA FATALITÀ Quel giorno di tre anni fa, il ventitreenne carrozziere, che tutti a San Michele conoscevano e adoravano, aveva dimenticato il cellulare a casa e stava andando a prenderlo. Una decisione che gli costò la vita. Durante un sorpasso, infatti, finì con la sua moto contro un muro. Da allora uno striscione rossoblù lo ricorda in via Podgora. Due foto lo ritraggono sorridente, a petto nudo. Ai lati la doppia scritta “Bile sei grande” (era il suo soprannome), al centro una scritta più grande “Bile sempre nei nostri cuori”. (p. l.)