STAMPACE.
Scoppia la protesta dei residenti del quartiere
Via Mameli, rudere invaso dagli sbandati
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Emergenza droga in pieno centro. In via Mameli un edificio abbandonato si è trasformato in un posto perfetto per tossicodipendenti e sbandati.
Il degrado regna al civico 77 della strada che taglia in due il rione storico di Stampace. Uno dei quattro ruderi che caratterizzano la zona (il primo a sinistra arrivando da via Pola, dopo l'incrocio con via Caprera) è frequentato da tempo da decine di tossicodipendenti in cerca di un posto riparato e per “bucarsi” lontano da sguardi indiscreti. La situazione è gravissima e i residenti sono preoccupati.
Fino a qualche tempo fa il vecchio edificio era di fatto inaccessibile per la presenza di una recinzione metallica. L'ingresso, tra l'altro, era stato murato. Ciò non ha impedito a vandali, sbandati e tossicodipendenti di entrare nella struttura, realizzando un buco nel muro a colpi di piccone. Il varco è largo quanto basta per riuscire a entrare uno alla volta. Dentro c'è buio e ci si ritrova subito a camminare su un tappeto di siringhe con l'ago pericolosamente scoperto, fialette, cucchiaini e fazzoletti di carta sporchi di sangue. Si intravedono anche vecchi divani, coperte, bidoni metallici utilizzati verosimilmente come bracieri per riscaldarsi durante la notte e cumuli di rifiuti di ogni genere.
All'esterno, invece, le pareti del rudere sono ricoperte di edera oppure imbrattate di vernice spray. L'auspicio dei residenti è che il sito possa essere quanto prima bonificato e poi nuovamente sigillato ripristinando il muro di mattoni demolito dai frequentatori del rudere. (p.l.)