CULTURA. La sesta edizione rischiava di non esserci. Formula invariata: tre sezioni
Il Comune ha pochi soldi, gli aiuti da Regione e Banco
Vedi la foto
Quest'anno il Premio Alziator si fa in tre: Comune, Regione e Banco di Sardegna metteranno insieme le forze - i fondi - per confermare l'atteso appuntamento dei cagliaritani con la letteratura. Non più dunque solo il Comune, unico finanziatore del Premio per le scorse cinque edizioni, ma anche il Banco di Sardegna e la Regione, che avrebbero già dato parere favorevole agli organizzatori.
L'ORIGINE Ideatore dell'iniziativa Maurizio Porcelli, consigliere comunale (Pdl) ed ex presidente della commissione Cultura con la giunta Floris: «È proprio all'ex sindaco che dobbiamo la realizzazione di questo prestigioso premio - spiega il consigliere - e a Cristiana, la figlia del grande giornalista, scrittore e saggista Francesco Alziator». Premio che, nonostante i tagli alla cultura, neppure la Giunta Zedda intende mettere in cantina: «La crisi impone al Comune restringimenti rispetto al budget previsto - prosegue Porcelli - ma il dialogo è aperto anche con la nuova giunta, il sindaco Massimo Zedda si è detto ben disposto a contribuire». Difficile, per la città, ipotizzare l'improvvisa scomparsa del premio: dal 2006 è una data ormai imperdibile per gli amanti della letteratura.
L'EDIZIONE 2012 Sarà articolata anche quest'anno in tre sezioni, opere edite di narrativa, opere edite di saggistica e opere di autori non italiani originari dei paesi del Mediterraneo. «Hanno sempre vinto autori eccezionali, l'anno scorso per esempio Francesco Abate: la città ha bisogno di questo premio per continuare il progetto di valorizzazione culturale e turistica intrapreso anche attraverso la letteratura. Esportata oltre il mar di Sardegna».
Michela Seu