VIA PORTOSCALAS. L'allarme di Faticoni: «Destino segnato»
Teatro dell'Arco, nel futuro c'è un pub
«Lo storico Teatro dell'Arco di via Portoscalas rischia di diventare una birreria». A lanciare l'allarme è Mario Faticoni, responsabile dell'associazione “Il Crogiuolo”, che ha operato al Teatro dell'Arco per vent'anni esatti, dal 1982 al 2002. Il sodalizio teatrale, in passato, aveva presentato istanza al Demanio dello Stato (proprietario dell'immobile) per ottenere l'assegnazione definitiva dello spazio di via Portoscalas, ma senza esito.
Il mese scorso lo stesso Demanio ha indetto una gara pubblica per l'affidamento del teatro, il cui nome, tra l'altro, si deve proprio alla compagnia di Faticoni, che nel 1982 riuscì a rimettere in sesto una struttura che all'epoca risultava assai fatiscente. «Alla gara noi non abbiamo partecipato», si rammarica Faticoni, «con il risultato che abbiamo perso per sempre la nostra “casa”. Ora svolgiamo attività nei nostri ex uffici, sempre in via Portoscalas ma a un civico diverso, riadattati a teatro. Oppure affittiamo sale in città per gli spettacoli». Le ragioni della mancata adesione alla gara pubblica? «Semplice», spiega Faticoni, «il bando era troppo oneroso. Imponeva al vincitore di completare il restauro della struttura, al costo di 200 mila euro, e richiedeva un canone di 14 mila euro all'anno. Nel bando, tra l'altro, non si faceva riferimento alla futura destinazione d'uso dell'ormai ex teatro. Quindi, per assurdo, potrebbe trasformarsi in qualcos'altro, ad esempio una birreria».
S'interrompe così la lunga tradizione teatrale avviata da "Il Crogiuolo" a Stampace, dove il Teatro dell'Arco era ormai diventato un bene identitario, un simbolo di cultura di qualità.
Paolo Loche