Parole di affetto per il trentottenne scomparso dai colleghi di maggioranza e opposizione
«Siamo profondamente vicini alla famiglia di Paolo Carta in questo momento di sofferenza e di dolore. L'Udc si onora di averlo avuto fra le sue fila come assessore e consigliere comunale: ha onorato la sua città, l'ha amministrata seriamente e ha coltivato, sulle orme del padre, una profonda passione per la politica». Alle 14.21 le agenzie battono il messaggio di cordoglio del leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini (che oggi sarà a in città per partecipare ai funerali, come annunciato su Twitter), mentre nella camera mortuaria del San Giovanni di Dio decine e decine di amici della famiglia continuano a salutare e rendere omaggio al giovane consigliere comunale. La notizia è arrivata fino a Roma, dove i vertici del partito hanno subito affidato a degli affettuosi comunicati stampa il loro ricordo: «A nome di tutta l'Udc, dai parlamentari ai dirigenti nazionali, dai rappresentanti locali agli iscritti, esprimo profonda commozione e dolore per la prematura scomparsa di Paolo Carta, giovane consigliere comunale di Cagliari», ha dichiarato qualche ora dopo il segretario nazionale del partito Lorenzo Cesa. «È stato un ragazzo appassionato alla politica - ha aggiunto - e innamorato della sua terra cui ha dedicato tutto il suo impegno fino all'ultimo momento. Nel ricordo di Paolo abbiamo il dovere di far avvicinare alla politica tanti giovani preparati, seri e determinati come lui. Alla sua famiglia l'affettuoso abbraccio e le condoglianze di tutto il partito». In una nota, l'Udc Sardegna «partecipa commossa al dolore dei familiari e degli amici di Paolo Carta, giovane e stimato dirigente, già Vicesegretario regionale e consigliere nazionale del partito, da sempre, come suo padre, il senatore Ariuccio Carta, esempio di competenza e talento politico».
Profondamente commosso anche il leader sardo del partito Giorgio Oppi: «Sono vicino a tutta la famiglia del caro Paolo e ne ricordo, commosso, le doti di politico e di amministratore onesto e capace».
L'ex sindaco Emilio Floris lo ricorda come un «ragazzo entusiasta della politica, molto rigido nelle cose in cui credeva: non accettava compromessi. Mancherà tanto alla cittadinanza». Molti consiglieri comunali hanno affidato le loro parole ai profili di Facebook: «Paolo aveva tratti quasi nobiliari. Sempre attento a cercare soluzioni, era una delle persone più leali che abbia mai conosciuto. Mancherà moltissimo non solo alla sua famiglia ma anche all'amministrazione comunale», ha scritto il capogruppo Pdl in Consiglio Giuseppe Farris.
Il consigliere comunale del Pd Claudio Cugusi ricorda «senza retorica» il collega in aula a Palazzo Bacaredda: «Scompare un amico e un giovane insieme brillante e capace. Paolo aveva, innato, il tratto della distinzione e quello di una fortissima ironia, verso gli altri come rivolta verso se stesso. La sua battuta era tagliente, la citazione precisa: non sparava a casaccio, parlava per dire o taceva. Paolo amava la vita ed era profondamente curioso, da nuorese taciturno si era legato a Cagliari come solo i nuoresi integrati nella nostra città sanno fare. Non si vantava mai dei successi ma difendeva con orgoglio le sue conquiste politiche e le sue scelte». ( m.r. )