Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Finalmente ripartono le saline»

Fonte: La Nuova Sardegna
29 febbraio 2012

Legambiente plaude al finanziamento regionale




MICHELE CIAMPI
CAGLIARI. Gli ambientalisti soddisfatti: «Finalmente», afferma Vincenzo Tiana, presidente di Legambiente e dell’Associazioine per il parco di Molentargius: «I venti milioni della Regione - precisa - permetteranno di avviare anche il discorso di riprestino della produzione dell’industria del sale».
Crisi economica e crisi ambientale trovano un punto di incontro e di possibile risoluzione grazie alla delibera che dovrebbe essere presentata a breve in Giunta regionale e che una volta approvata, permetterà di procedere alla stipula dell’accordo di programma quadro per il rilancio delle saline, del parco di Molentargius e di tutta l’area vasta di Cagliari. «È un fatto molto positivo per la Sardegna - commenta Tiana - perché rappresenta in primo luogo un importante finanziamento da parte della nostra Regione». In particolare si svilupperà attraverso due fasi: con la prima tranche da 15 milioni, di cui 500 mila per il cofinanziamento del progetto “Life-Nature” e “Biodiversity 2010” e “MC-Salt Life10Natit256”. Mentre gli altri quattordici milioni e 500 mila saranno utilizzati per la tutela ambientale dell’rea del Bellarosa Maggiore, delle vasche del retro litorale e per la riqualificazione della Piana di Is Arenas. Parallelamente, per gli altri 5 milioni, sarà avviata una fase di studio per verificare la capacità di ripresa della produzione del sale e l’avvio di attività turistiche, culturali e sportive. «È questo un altro esempio di green economy - prosegue Tiana - nella quale l’ambiente diviene regolatore dello sviluppo dell’area, nel solco di un moderno riformismo ecologista che possa diventare “politica generale” col coinvolgimento di istituzioni e cittadini verso l’obiettivo della crescita e della sostenibilità ambientale. Si potrà così riattivare un importante patrimonio storico della città e creare posti di lavoro nel settore del turismo ecosostenibile. Le saline utilizzano per funzionare al novanta per cento la forza gratuita del sole e del vento. Ma gli interventi che dovranno essere realizzati dovranno essere svolti con molta cura, restaurando e ripristinando gli argini così da mettere in sicurezza idrica la zona. Le saline rappresentano il cuore ecololgico del sistema umido».