Una conferenza e 10 concerti per la II edizione del Festival del Conservatorio di Cagliari


Prima le parole, dopo la musica. Il Festival pianistico del Conservatorio di Cagliari affida ad Aurora Cogliandro il compito di inaugurare la seconda edizione. Se la prima ha visto la luce nel nome di Dino Ciani, questa è dedicata a Claudio Arrau. E di “ordine e meraviglia” in Arrau parlerà la pianista musicologa nella prolusione, stasera alle 17 nell'aula magna di piazza Porrino. Da un grande pianista italiano a un grande pianista cileno, vola alto il Festival dedicato al repertorio per pianoforte solo. E regala, domani alle 18,30 nell'Auditorium del Conservatorio, il primo recital. A tenerlo Stefano Figliola, direttore artistico della rassegna, che proporrà un programma tutto lisztiano: i Sonetti n. 123 e 104 del Petrarca, la Ballata n. 2 in si minore, la Leggenda di San Francesco di Paola che cammina sulle onde, Widmung e le Parafrasi dal Trovatore e dal Rigoletto di Verdi.
I CONCERTI Il ciclo di manifestazioni proseguirà ogni settimana con altri nove concerti (due in più dell'anno scorso) dedicati al repertorio di Claudio Arrau, dal quale sono stati attinti tutti i brani in programma e alcuni dei suoi cavalli di battaglia. Il 7 marzo, sarà la volta di Maurizio Moretti (Schumann, Debussy, Liszt, Chopin), mentre il 14 sarà di scena Claudio Martinez-Mehner, interprete di alcune tra le più celebri pagine di Beethoven, Brahms, Schubert. Il 21 si esibiranno i giovani Francesco Pisu e Alberto Sanna (Bach, Mozart, Schumann), seguiti da Massimo Lambertini (il 28, con Mozart, Beethoven, Chopin, Schumann, Albeniz), Antonio Uras (4 aprile, Schubert), Luca Nurchis (18, Beethoven, Schumann, Liszt), Fabio Moi (20, di Debussy e Chopin), Cinzia Piredda e Paola Meloni (musiche a quattro mani di Bach, Beethoven, Chopin, Schumann). Il 2 maggio infine, il recital del giovanissimo Amedeo Cannas, interamente dedicato a Bach.
MASTERCLASS Dal 13 al 17 marzo sarà la volta della Masterclass di pianoforte tenuta da Claudio Martinez-Mehner, vincitore di una delle edizioni del premio Dino Ciani Teatro alla Scala, interprete di fama internazionale e generoso protagonista della prima edizione. L'ingresso alla conferenza e ai concerti è libero, info figliolastefano@libero.it. Ed è proprio Stefano Figliola a sottolineare l'importanza di una iniziativa che ripercorrerà quest'anno le tappe artistiche di Arrau come già fece con Ciani, scomparso troppo giovane e molto amato a Cagliari. «Arrau rappresenta uno dei massimi interpreti del pianismo del Novecento, allievo di Martin Krause, che fu allievo di Liszt. Dedicargli il festival è per noi un onore. E con noi daranno un importante contributo pianisti affermati come Moretti, Lambertini e Martinez-Mehner, e giovani talenti della scuola che si stanno distinguendo. La spesa? Ci sostengono i fondi d'istituto. La rassegna dà il via alla programmazione del Conservatorio e nasce da una esigenza autentica: realizzare una rassegna di alto profilo». E ricordare a chi c'era lo strepitoso concerto che Arrau, scomparso nel 1991 a 88 anni, tenne al Massimo il 3 novembre del 1970. Protagonista con Beethoven, Schumann, Debussy, Liszt di una serata strarodinaria.
M.P.M.