STAMPACE. Disagi e proteste al mercatino della domenica
Prostitute fino all'alba in piazzale Trento
Gli ambulanti del mercatino di viale Trento dichiarano guerra alle prostitute. Il coordinatore dell'affollata mostra-mercato domenicale, Gianfranco Rachel, denuncia una situazione di gravissimo degrado notturno nel piazzale e nell'adiacente viale Trieste e lancia un accorato appello a Comune, Regione e forze dell'ordine nell'auspicio che il problema possa essere risolto in tempi rapidi. «Così non si può più andare avanti», si sfoga, «la presenza delle prostitute ci impedisce di lavorare. I primi venditori ambulanti arrivano alle 3 del mattino e nel piazzale ci sono sempre 7-8 signorine intente a “lavorare”».
ALL'ARRIVO Lo scenario non è certo gradevole. «Bidoni di vernice utilizzati come bracieri per riscaldarsi dal freddo, preservativi abbandonati per terra e clienti impegnati nelle contrattazioni. Tocca sempre a noi ripulire prima dell'apertura del mercatino. È imbarazzante».
LA RICHIESTA Gli ambulanti si sentono in ostaggio e chiedono un giro di vite da parte degli organi competenti. «Non se ne può davvero più», tuona Rachel, 62 anni, «coordino il mercatino domenicale di piazzale Trento da quasi vent'anni e la situazione è andata progressivamente peggiorando. Molti clienti arrivano prestissimo e le prostitute ci sono ancora. Sedute sui muretti. Vogliamo che siano allontanate dal piazzale». Al mercatino si presentano, in media, «quattromila persone ogni domenica, tra cui tanti bambini», continua Rachel, «i venditori sono circa duecento. È vergognosa la situazione che stiamo subendo. Chi di dovere intervenga. E subito». (p. l.)