REAZIONI. Dopo il sit-in
È stata la prima vera contestazione arrivata al sindaco Zedda al di fuori dell'aula del Consiglio comunale. Il sit-in di domenica mattina in piazza Maxia è stata una lamentela «legittima» ma «limitata» secondo il centrosinistra, e figlia «dell'immobilismo della Giunta» secondo l'opposizione di centrodestra a Palazzo Bacaredda.
I temi della protesta di alcuni gruppi di ambientalisti sono noti: la tutela del colle Tuvixeddu e l'ipotesi di costruzione di un parcheggio sotto le mura del bastione di Santa Croce.
LE OPINIONI Per Filippo Petrucci (Meglio di prima non ci basta), le associazioni «hanno diritto di presentare le proprie rimostranze. Anche se alcuni commenti che ho letto su internet in questi giorni sono decisamente ingenerosi verso la Giunta». Qualcuno vorrebbe un rimpasto nell'esecutivo? «Non credo. Ma ad alcune lamentele non riesco proprio a dare spiegazione».
Proprio ieri Petrucci ha pubblicato riassunto delle attività della Giunta: è stata la volta del report - molto sintetico - dell'assessore al Traffico Mauro Coni: «Non mi interessa fare il cane da guardia della Giunta, nella quale mi riconosco. È semplicemente un'iniziativa che serve a dare un'informazione precisa e puntuale dei lavori di questa amministrazione».
OPPOSIZIONE Secondo il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris, la contestazione di domenica scorsa «da una parte certifica la disillusione rispetto alle promesse elettorali fatte, che non verranno mai realizzate. Dall'altra dimostra l'immobilismo di questa Giunta. Nelle ultime tre sedute di Consiglio comunale non abbiamo esaminato nemmeno una loro delibera».
IL PD Per Gaetano Marongiu del Pd il malumore di alcuni movimenti interni alla sinistra è un «episodio limitato e isolato. Gli ambientalisti si lamentano della mancata tutela del colle di Tuvixeddu? Non capisco: la cosa è ancora in via di definizione. È certo che il Comune debba trovare una soluzione equa, nel rispetto delle norme e delle sentenze di Tar e Consiglio di Stato». ( m.r. )