I PROGETTI Eventi e manifestazioni nel futuro dell’area verde recuperata dal Comune. Il sindaco Zedda: «Vogliamo coinvolgere le scuole e i bambini per riconquistare gli spazi della città»
Eventi e spettacoli all'ex cava di Monte Urpinu. Sono i progetti del sindaco Massimo Zedda per la riqualificazione di una parte del colle che domina sullo stagno di Molentargius. A far conoscere il passato, il presente e il futuro di uno degli angoli più suggestivi della città, ieri mattina ci hanno pensato i volontari di Legambiente, che in collaborazione con il Comune hanno organizzato anche in città un’iniziativa per ricordare la giornata nazionale dell'albero. Centinaia di bambini, dell'Alfieri, dell'istituto comprensivo Tuveri-Don Milani, delle scuole primarie Randaccio', accompagnati dai loro insegnanti, hanno piantato cinquecento alberelli nell'area della cava dismessa di via Raffa Garzia. Il Comune ha già iniziato la riqualificazione con la bonifica e la pulizia dell'ambiente, dove sono state portate anche alcune panchine, per un parco che in un futuro non lontano, potranno visitare tutti. «Vogliamo continuare a coinvolgere le scuole e i bambini perché possano conoscere gli spazi della loro città», ha spiegato Massimo Zedda. «Questo potrebbe essere l'estensione del parco di Monte Urpinu: poi, una volta ottenuta anche la parte bassa che confina anche con la zona militare dell'aeronautica, un’esten - sione che potrebbe arrivare fino al parco di Molentargius, soprattutto per la dimensione degli spazi, potrebbe essere utilizzata anche come zona per eventi, compatibilmente con le questioni di sicurezza», ha continuato il sindaco. «È necessario risolvere il contenzioso con il privato», ha aggiunto l'assessore all'Urbanistica, Paolo Frau, che ha partecipato all'iniziativa, «stiamo studiando un accesso alternativo». Perciò non si passerà più da via Raffa Garzia, per visitare una parte del parco all'angolo con viale Europa, di rilevanza fin dall'epoca neolitica. Un'area ancora delimitata da una sbarra, che ieri per l'occasione è stata alzata per dare spazio ai bambini che dalle 9 fino a mezzogiorno, hanno scavato il terreno per piantare gli alberelli. Cappellino giallo, e pettorina dello stesso colore di Legambiente, con la scritta “Pu - liamo il mondo”, è stata la divisa da lavoro delle scolaresche. Fra un mese gli alunni torneranno nello stesso posto per seguire le fasi della crescita di ogni pianta che potranno riconoscere grazie al cartellino che hanno appeso con su scritto il proprio nome e la classe di appartenenza. La stessa divisa, l'ha utilizzata il sindaco Zedda, che con picco e pala ha piantato anche lui un alberello. All'appuntamento hanno partecipato anche Claudio Papoff, dirigente del servizio Verde pubblico e Ignazio Tolu, assessore provinciale all'Ambiente. «L'iniziativa aveva lo scopo di far scoprire alla cittadinanza e alle scolaresche questo posto», ha detto Vincenzo Tiana, presidente di Legambiente, «quindici classi hanno messo 500 alberelli che vengono dai vivai comunali, vogliamo dire che il parco di Monte Urpinu aumenta». Monica Magro