Diciotto le stelle centrate dai partecipanti, cinque in meno rispetto allo scorso anno
In duemila per la versione su due ruote della Sartiglia
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La sfida alla Sartiglia di Oristano prosegue. C'erano più di duemila persone ieri mattina alla quinta edizione della “Vespiglia”, manifestazione che ogni anno raccoglie sempre più consensi.
L'EVENTO Applausi, spettacolo e divertimento dunque per i “vespavalieri” in maschera. L'iniziativa ha attirato alla prima fermata del Poetto migliaia di persone curiose di assistere alla versione motorizzata della kermesse oristanese. Entusiasmante l'esibizione offerta dai centauri. Le “discese” in sella alla leggendaria Vespa della Piaggio sono cominciate alle 11,20 e si sono susseguite fino alle 13 tra due ali di folla. Ad annunciare le partenze uno speaker d'eccezione, il consigliere comunale Maurizio Porcelli, iscritto al Vespa Club Cagliari (organizzatore della manifestazione) e appassionato di moto e auto d'epoca (ne possiede una).
L'ESIBIZIONE Ben 63 gli equipaggi in gara. Un record che ha fatto impallidire quello della scorsa edizione, quando gli iscritti si fermarono a quota 42. A bordo di ogni Vespa due persone, il conducente e lo “stoccatore”. Cinquanta metri di rincorsa a velocità compresa tra 10 e 30 km orari, poi via alla stoccata in un tripudio di foto, applausi e risate. Alla fine le stelle centrate sono state 18, cinque in meno dell'anno scorso quando andò a segno un equipaggio su due. Il premio per i cecchini? Un trofeo in legno con una targa-ricordo. Quanto basta per tornare a casa soddisfatti.
GLI APPASSIONATI Se i partecipanti alla gara sono stati 126 (63 coppie) gli appassionati presenti al raduno sono stati molti di più, oltre 400, provenienti dal capoluogo e dall'hinterland, ma anche da centri distanti come Carbonia, Nuoro e Arzachena. In esposizione centinaia di vespe immatricolate tra il '51 e il 2011. In vetrina anche lambrette e macchine storiche condotte sul lungomare dai collezionisti del sodalizio di Sant'Avendrace “AutoMoto d'Epoca Sardegna”.
RECORD «È mancato il sole per il resto è andato tutto alla grande», ha commentato Andrea Olla, presidente del Vespa Club, «non abbiamo raggiunto il record di stelle, in compenso abbiamo registrato il record di partecipanti». Una manifestazione che sta crescendo perché nell'Isola i vespisti sono numerosi. «I tesserati sono 800», conferma Olla, «dei quali 300 cagliaritani. Il modello più vecchio che ha preso parte alla Vespiglia è una Vespa 125 del '51. In gara anche il presidente e il vicepresidente dell'associazione “AutoMoto d'epoca”, Angelo Melis e Carlo Usai, che però non hanno centrato l'obiettivo. Ringraziamo il chiosco-stabilimento “Le Palmette” per il prezioso supporto e l'Avis per l'assistenza medica, anche se per fortuna non è servita, dato che non ci sono stati incidenti». Divertiti i centauri di San Vito, Massimo Massessi e Francesco Melis, che si sono presentati vestiti da “figli dei fiori”. In sella anche l'Uomo ragno e l'immancabile (ma in questo caso azzeccatissimo) Zorro, armato di spada e mantello nero al vento.
LA CURIOSITÀ Alcune discese sono state ripetute perché i conducenti, furbescamente, andavano troppo lenti per consentire al loro stoccatore di poter prendere meglio la mira. Risate e cori di scherno, prima della ripartenza a velocità più adeguata. Premiazioni finali a cura dell'assessore comunale al Traffico, Mauro Coni.
Paolo Loche