Manifestazione pacifica organizzata dal Social Forum nell’orrendo spazio di piazzetta Maxia
Spuntano Cappellacci e l’assessore Oppi ma erano là per caso
CAGLIARI. Hanno scelto piazza Maxia, lo spazio pubblico più brutto della città, per ricordare all’amministrazione Zedda che c’è la massima attenzione sulla politica urbanistica del Comune. Erano una cinquantina di cittadini sensibili all’ambiente, esterni ai partiti, che hanno raccolto l’invito del Cagliari social forum a riunirsi per discutere e per far arrivare la propria voce ai piani alti del municipio. Non una contestazione aperta ma un «invito a comparire» rivolto al sindaco, le cui ultime decisioni hanno sollevato perplessità diffuse. La delibera su Tuvixeddu, che riporterebbe la vicenda allo stato di dodici anni fa, non è passata inosservata. Così come la scelta di andare avanti col progetto del garage pubblico a Santa Croce. Scelte in contrasto con altre, accolte con favore dalle associazioni, come il «no» al parcheggio interrato di via Roma e lo stop alla lottizzazione di Terramaini. Fino all’annunciato provvedimento dell’amministrazione, che proteggerà edifici importanti della città dall’applicazione selvaggia del piano casa di Cappellacci.
Dietro striscioni dai contenuti civili anche personaggi impegnati nel confronto sui temi culturali e ambientali come lo scrittore Giorgio Todde, il regista Enrico Pau e la responsabile giuridica di Italia Nostra Maria Paola Morittu. Per caso sono apparsi sulla scena della manifestazione anche il governatore Ugo Cappellacci e l’assessore regionale all’ambiente Giorgio Oppi, di nuovo in piena forma. I due amministratori hanno scambiato qualche parola con alcuni cittadini ma non hanno partecipato alla manifestazione: erano in piazza Maxia semplicemente per fare colazione al caffè di Rita Boi.
(m.l)