Scano (Pd): «Salvare la qualità urbanistica»
CAGLIARI. Oggi riunione del consiglio comunale anticipata di un giorno per la votazione del “piano casa” regionale. In particolare l’assemblea municipale si dovrà pronunciare sulle aree “urbanistiche omogenee B” (quelle di edilizia residenziale) in cui rendere fattibile la demolizione e ricostruzione. Il “piano casa” rende infatti possibile, qualora si demolisca un edificio e lo si ricostruisca con criteri ecocompatibili, avere un aumento della cubatura del trenta per cento. Se il Comune non si pronunciasse entro oggi, allora gli interventi accennati sarebbero fattibili in tutte le aree previste dalla legge regionale. «Noi abbiamo puntato a salvaguardare la qualità urbanistica della città - precisa Andrea Scano, Pd e presidente della commissione consiliare all’Urbanistica - salvaguardando singoli edifici e interi comparti urbani omogenei, oppure intervenendo con singole verifiche fatte dagli uffici». È recente, ad esempio, la polemica sulle ville storiche di via Milano, che hanno mobilitato studiosi, ambientalisti e amanti di Cagliari. La delibera che si discute e che si voterà oggi «punta anche a impedire che si usi questo aspetto della legge regionale per interventi di questo tipo in zone come il Poetto o aree omogenee come il Cep».