La lettera
«Che fine hanno fatto le incisioni della Collezione Nicola Valle donate al Comune nel '97? Dove sono conservate? Perché non vengono mai esposte al pubblico?».
A chiedere lumi sulla sorte delle settecento stampe pregiate che compongono la collezione è la figlia dell'illustre cagliaritano già fondatore degli Amici del libro, Giuseppina Valle. In una lettera indirizzata al sindaco Massimo Zedda, all'assessore alla Cultura, Enrica Puggioni, e alla direttrice della Galleria comunale d'arte, Anna Maria Montaldo, Valle chiede «come mai questo notevole patrimonio culturale sia stato finora negato ai cagliaritani e ai turisti». Una lettera amara. «All'ingresso dell'Exmà di via San Lucifero», si legge, «è presente una targa in marmo con su scritto “Collezione Nicola Valle”. Peccato che all'interno non vi sia traccia delle stampe». Opere preziose, frutto di grandi incisori sardi del Novecento. «Secondo le indicazioni del lascito», conclude, «questa summa dell'arte incisoria isolana sarebbe dovuta essere messa in mostra, ma così non è stato. Perché?». (p.l.)