Di nuovo a vuoto: nel centrosinistra non c’è l’accordo sul nuovo regolamento dei matrimoni civili che, tra le altre cose, prevede l’obbligo di prenotazione solo via internet per chi vuole utilizzare il Municipio. Un argomento apparentemente di secondo piano, che però sta facendo emergere alcune crepe nella maggioranza di centrosinistra. Il regolamento, preparato dalla commissione Affari generali presieduta da Filippo Petrucci, doveva essere votato già nella seduta di martedì. Ma il vincolo di internet, oltre che a quelle dell’opposizione, è andato incontro anche alle critiche di parte della maggioranza, con Francesco Ballero del Pd che ha espresso forti perplessità. La prima seduta si è chiusa con un nulla di fatto e l’argomento è stato rimandato a ieri. Ma al momento della votazione la maggioranza non aveva i numeri: non hanno partecipato al voto altri due esponenti del Pd, Claudio Cugusi e Fabrizio Rodin. Tutto da rifare, quindi: il centrosinistra si è divisi sulle unioni.
Altro tema affrontato a palazzo Bacaredda è stata la situazione esplosiva del campo Rom sulla 554, dove negli ultimi giorni si sono consumate risse tra clan rivali, sono state bruciate auto e abbattute baracche. Paolo Casu (Psd’Az) ha presentato un’interrogazione, per sapere dall’asses - sore alle Politiche sociali come intende intervenire. Susanna Orrù ha fatto sapere che il Municipio sta studiando delle soluzioni. Gianni Chessa (Udc) e Maurizio Porcelli (Pdl) hanno invece le idee chiare: «È necessario lo sgombero del campo», dicono entrambi in un documento, «per ricollocare in due luoghi da individuare immediatamente i componenti dei clan rivali. Si deve procedere all’espulsione dei violenti. E deve subito intervenire il prefetto».