Rassegna Stampa

Il Sole 24ore

Brunetta: «Per gli statali sarà automatica l'indennità di vacanza contrattuale»

Fonte: Il Sole 24ore
26 settembre 2008

ECONOMIA&LAVORO
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di Marco Rogari
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25 settembre 2008
Il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta
Contratti, strada in salita per l'intesa a settembre

«Pro-labour». Così Il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, definisce il pacchetto-pubblico impiego inserito nella Finanziaria: «Si tratta di misure che tendono a salvaguardare il potere di acquisto dei lavoratori». Ai sindacati che minacciano lo sciopero Brunetta fa sapere che la decisione di erogare già da gennaio agli "statali", anche in assenza dei rinnovi 2008-2009, il 90% dei 2,8 miliardi destinati ai contratti non è affatto uno sgarbo ma «un'azione di garanzia in favore dei lavoratori», ancora più necessaria alla luce della difficile situazione economica. «Un atto dovuto», dice il ministro. L'operazione punta a far scattare aumenti strutturali che in media si aggireranno attorno ai 50 euro mensili, con punte di 55 e 70 euro negli enti pubblici non economici e nella scuola e e ritocchi di circa 40 euro negli enti locali. E dovrebbe essere preceduta a dicembre dal pagamento, con la tredicesima, dell'indennità di vacanza contrattuale 2008: in media tra i 110 e i 130 euro.

La Finanziaria conferma la dote di 2,8 miliardi per i rinnovi annunciata nei mesi scorsi. I sindacati minacciano rappresaglie. Lo scontro è davvero inevitabile?
La situazione economica non è facile. Abbiamo nel 2008 crescita zero e il 2009 non si annuncia molto migliore. Nella Finanziaria del Governo Prodi non c'era neppure un euro per il contratto 2008-2009: le sole risorse disponibili erano quelle per la vacanza contrattuale. E le dinamiche salariali di questi ultimi 8-9 anni sono state generose: i salari dei dipendenti pubblici hanno marciato al doppio dell'inflazione.

Sta dicendo agli "statali" che devono tirare la cinghia...
Il contratto dei pubblici dipendenti è caratterizzato dalla specificità di chiudersi sempre in ritardo. Nell'attesa e nella speranza che tutto questo venga risolto nella riforma del modello contrattuale, il Governo Berlusconi si è preso l'impegno, pur nella cattiva congiuntura, di rinnovare il contratto del biennio 2008-2009, evidentemente erogando tutte le risorse nel 2009 che garantiranno a regime un incremento delle retribuzioni del 3,2%.

I lavoratori pubblici dovranno aspettare ancora...
No. Visto che erano disponili i circa 500 milioni per la vacanza contrattuale 2008 abbiamo deciso di pagare subito le indennità. E così ho inserito, d'intesa con Tremonti, un intervento che equipara il settore pubblico a quello privato. Fino ad oggi, contrariamente a quanto accade nel settore privato dove la vacanza contrattuale è automatica, per il settore pubblico serviva un un contratto. Un vero paradosso, perchè se le parti non riescono a siglare un rinnovo difficilmente possono essere in grado di fare un contratto per la vacanza contrattuale.

Quando saranno pagati questi soldi?
Probabilmente con la tredicesima di dicembre. È un atto dovuto. I soldi sono già stanziati da Prodi, perché non darli. Penso che questo sia un modo per tutelare il potere d'acquisto dei lavoratori.

Resta l'incognita della partita con i sindacati...
La mia volontà di rinnovare il contratto è testimoniata dalla norma che mi obbliga a inviare all'Aran le direttive perché possa cominciare a trattate già dal momento della presentazione della Finanziaria alle Camere.

Vuol dire che si parte la prossima settimana?
Esatto, si parte a inizio ottobre, sto già predisponendo le direttive.

Nel sindacato però c'è chi sostiene che in realtà il Governo punta a fare melina per non rinnovare il contratto.
Proprio per evitare ritardi, accuse reciproche, io mi sono impegnato nella Finanziaria ad un'altra azione di garanzia nei confronti del potere di acquisto dei lavoratori: la facoltà di erogare almeno il 90% di quanto stanziato dalla Finanziaria per il salario da gennaio del 2009.

C'è chi parla di esasperazione dei cosiddetti metodi Marchionne e Tod's...
Anche in questo caso se i soldi sono già stanziati, perché non darli. Si tratta del 90% dell'inflazione programmata per il 2008-2009: oltre 2,5 miliardi.

Per la Cgil di tratta di un golpe. Pensa che sia ancora possibile un accordo in tempi brevi?
Dare i soldi ai lavoratori in ragione della protezione del potere d'acquisto è un golpe? Semmai è un incentivo a chiudere il contratto, a chiuderlo presto e bene.

Ha qualche carta segreta?
Intanto c'è il residuo 10%, poi c'è tutta la parte legata alla produttività: il vecchio Fua, il Fondo unico di amministrazione, che ho recuperato totalmente e il cosiddetto dividendo dell'efficienza e della produttività, che deriva da quanto verrà risparmiato ulteriormente, anche dalla riduzione dell'assenteismo, dalla manovra estiva. La Finanziaria consente al mio ministero e al Tesoro di valutare semestralmente il dividendo.

Ma pensa davvero che questo pacchetto sia sufficiente a placare Cgil, Cisl e Uil?
In questo quadro che certamente non è da vacche grasse avere di fatto 3 miliardi di ero per i rinnovi contrattuali penso che non sia poca cosa. In ogni caso se il sindacato pensa di chiedere più vada da Tremonti e da Berlusconi a farselo dare. Io non ce l'ho.

E se i sindacati decidessero di scioperare già nei prossimi giorni?
Ce ne faremo una ragione, nel senso che è legittimo che il sindacato chieda di più. Io, con questi chiari di luna, sinceramente penso di aver fatto il mio dovere.

Rischia di aprirsi un altro fronte: quello collegato al decollo del federalismo. Conferma l'arrivo della mobilità territoriale per gli statali?
Sì. Non ci potranno essere funzioni devolute dallo Stato alla periferia se non ci sarà un pari livello di devoluzione dei dipendenti pubblici. E scatterà anche il federalismo conrattuale.