Curiosità
Capita, tra amici: hai già il regalo? Te lo cambio. Più difficile coi doni istituzionali: sarà scarsa fantasia, fatto sta che Napolitano ha ricevuto (oltre al sigillo d'oro dell'Università di Cagliari) due copie del Codice di Villa di Chiesa, del marchese Baudi di Vesme. Una da Ugo Cappellacci, l'altra dalla presidente del Consiglio Claudia Lombardo. E vabbè. Non potrà riciclarlo a Natale, come si fa coi doppioni dei libri, ma al Quirinale non ha problemi di spazio. Ma entrambi i presidenti sardi - tra cui non corre buon sangue, forse per questo non si sono scambiati suggerimenti - hanno aggiunto un secondo dono, più originale. Lombardo ha consegnato al capo dello Stato, per conto dei lavoratori Carbosulcis, la lampada del minatore. Tutto sulcitano, come il Codice. E come Giorgio Oppi, il leader Udc riapparso ieri in Consiglio ad appena 12 giorni dal ricovero in rianimazione, e festeggiato da tutti i colleghi.
Cappellacci ha invece regalato un volume di Giovanni Lilliu, l'archeologo appena scomparso e citato dal governatore nel pantheon dei grandi dell'Isola: dalla Brigata Sassari a Gramsci, da Segni e Cossiga a Enrico Berlinguer. L'unico, quest'ultimo, non ricordato da Napolitano nella sua replica mattutina.
(g. m.)