IL COMUNE Pronta la mappa delle aree non autorizzate: arrivano le recinzioni e la vigilanza elettronica
È caccia aperta alle discariche abusive e per scovare i trasgressori della raccolta rifiuti arrivano le telecamere. È iniziato da circa un mese il censimento della commissione Servizi tecnologici del Comune per monitorare il territorio e salvaguardare le zone più colpite dalle discariche abusive. Un lavoro certosino fatto con la collaborazione del Corpo forestale e l’associazione di imprese che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. In particolare, quattro vigili ambientali, pattugliano le zone segnalate dai cittadini, o in quelle che risultano essere le più ambite per chi non vuole seguire le regole e scarica i rifiuti dove capita. Dall'anno scorso a oggi i vigili hanno sanzionato 239 persone per un totale di 45 mila euro. «Con la mappatura di queste aree salvaguarderemo il patrimonio del nostro Comune e il lavoro sarà utile anche per individuare le aree che potrebbero ospitare l’ecocentro in vista della raccolta porta a porta» dichiara Fabrizio Marcello, presidente della commissione Servizi tecnologici. «Sarebbe comunque utile istituire un call center - conclude il consigliere comunale Pd - in modo che le discariche abusive si possano segnale con un semplcie messaggio». Molte aree monitorate dal comune sono di proprietà del Demanio, della Regione, del Cacip e dell'Autorità Portuale. Ma quelle più colpite dal fenomeno sono la zona di Santa Gilla, Tuvixeddu, Tuvumannu, via Bainsizza, la zona di Sant’Elia fronte mare, via Po e via San Paolo dove è stato trovato anche amianto. «Stiamo pensando alla pulizia e laddove sarà possibile, metteremo una recinzione per scongiurare il gettito non autorizzato» spiega Pierluigi Leo, assessore ai Servizi tecnologici. «Eviterà il passaggio - precisa l’esponente dell’Idv in Giunta - ai mezzi che trasportano i rifiuti per poi scaricarli abusivamente nel campo». Inoltre, per scoraggiare chi è abituato ad abbandonare illegalmente i rifiuti, il Comune provvederà presto a installare alcune telecamere. «Stiamo per predisporre una gara per installarne nove nelle zone periferiche, che si aggiungeranno a quelle dell’assessorato alla Viabilità» annuncia l’assessore Leo. «Sarà più facile individuare i responsabili e le infrazioni - conclude l’assessore - e siamo al lavoro per recuperari i finanziamenti che ci consentiranno di coprire tutte le aree a rischio». Tra le discariche abusive note in città, c’è anche quella del campo nomadi lungo la Statale 554. «Per la pulizia di quel terreno abbiamo già speso circa diecimila euro» sottolinea Fabrizio Marcello «ma dopo pochi giorni l’area del campo ritorna come prima». La soluzione? «Pensiamo a due impianti di smaltimento nella zona di Macchiareddu, dove i nomadi possano andare là per bruciare i loro rifiuti per recuperare il rame da rivedere».
Monica Magro