LA VISITA
VIA ROMA La giornata inizia al porto per l’inaugurazione delle pietre di Sciola, poi il presidente della Repubblica andrà in Municipio e al Lirico, quindi in Consiglio regionale e Prefettura di Marcello Zasso marcello. zasso@ sardegnaquotidiano. it
n«Il presidente Gronchi, per la prima volta, viene a visitare l’antica e civilissima terra di Sardegna». Così nel febbraio 1958 l’Istituto Luce raccontava la prima visita di un presidente della Repubblica a Cagliari. Giovanni Gronchi arrivò via mare nel capoluogo per consegnare la medaglia d’oro alla città, sbarcò in via Roma. E proprio dal porto oggi comincia la prima trasferta da Capo dello Stato di Giorgio Napolitano a Cagliari. «Visiterà la nostra Isola iniziando dal Porto di Cagliari - commenta il presidente dell’Autorità portuale Piergiorgio Massidda - vera porta della Sardegna, un luogo che ci si aspetta diventerà fattore di modernità e sviluppo». Il primo impegno istituzionale del presidente è alle 10.40 con l’inaugu - razione di un monumento di fronte alla Stazione marittima: scoprirà le tre pietre realizzate da Pinuccio Sciola. “Le pietre della cultura per consolidare le fondazioni dell’unità d’Italia”, sono definite sulla targa che porta la data di oggi. «Sono le prime tre pietre della Sardegna - spiega lo scultore - una è il basalto di Suni, poi c’è il calcare sonoro di Orosei e la terza è granito rosato di Gallura: tutta la Sardegna è rappresentata». Il programma della visita di Napolitano prosegue subito a tappe rapide e forzate, alle 11 sarà in Municipio per incontrare il sindaco Massimo Zedda.
L’AMICO DI FAMIGLIA Non sarà la prima volta che si vedranno perché Giorgio Napolitano è stato anni fa ospite a cena a casa Zedda, Paolo (il padre del sindaco) era un dirigente nazionale del Pci, compagno e amico di Napolitano. Probabilmente nessuno dei presenti a quella tavolata avrebbe mai immaginato che tra loro ci sarebbero stati un futuro presidente della Repubblica e un futuro sindaco di Cagliari. Nella sala matrimoni di Palazzo Bacaredda saranno presenti anche tutti gli assessori e i consiglieri comunali per rendere omaggio alla più alta carica dello Stato. Dopo i saluti di rito di fronte al gonfalone del Comune con appuntata la medaglia d’oro consegnata da Gronchi nel ‘58, il presidente si sposterà in via Sant’Alenixedda. Alle 11.35 al Teatro lirico parteciperà al convegno “Il contributo della Sardegna all’Unità d'Italia” organizzato dall’Università di Cagliari. Saranno presenti tutte le massime autorità politiche e civili e numerosi studenti tra il pubblico, orchestra e coro del Lirico avrebbero dovuto eseguire l’inno d’Italia, ma ieri è arrivato il cambio di programma che ha deluso i lavoratori del Teatro. Più tardi Napolitano si recherà all’Hotel Regina Margherita, a pochi passi dalla sede della Prefettura della Scala di Ferro. Nel primo pomeriggio ci sarà l’i n co ntro privato coi genitori di Rossella Urru e successivamente, alle 16.35, il presidente prenderà parte alla seduta solenne del Consiglio regionale. Sarà accolto da un intervento della presidente del Consiglio Claudia Lombardo, alla presenza di tutti i consiglieri. Dopo via Roma Giorgio Napolitano salirà a Castello e a Palazzo Regio per un tavolo tecnico con prefetto, istituzioni politiche, sindacati, le associazioni datoriali e i rappresentanti delle tante aziende in crisi che popolano la Sardegna. Al termine della lunga giornata tornerà nella sua stanza di viale Regina Elena, dove dicono che il presidente della Repubblica abbia chiesto un materasso più alto del normale, per riposarsi meglio prima di partire per Sassari e Alghero.