Poetto
PROGETTI Ecco come saranno i nuovi baretti che dovrebbero essere realizzati a metà aprile: pesano una tonnellata e saranno montati in poche ore. La coop: «Tutto nel rispetto delle leggi»
Al Poetto stanno per tornare i baretti con un look nuovo. A partire da metà aprile i cagliaritani potranno riprendere le vecchie abitudini potendo scegliere tra varie strutture e non solo tra quelle che hanno resistito alle demolizioni dei mesi scorsi: primi piatti a pranzo, cocktail, birre alla spina e musica la notte. Si rinuncerà solo ai grandi eventi. Ma la cosa più importante, saranno le caratteristiche dei chioschetti: interamente in legnoi, amovibili e, soprattutto, a norma di legge. In tutto saranno dodici, e ricorderanno un po’ i vecchi casotti, mentre altri sei sono ancora in piedi con le vecchie “archi - tetture ”. Mancano solo pochi via libera, niente di rilevante rispetto all’iter che è stato superato fino ad oggi. Una corsa contro il tempo al Comune per attrezzare la spiaggia in tempo per il week end di Pasqua, e forse l’obiettivo sarà raggiunto. Sono 12 su 18 i baretti abusivi che a ottobre sono stati demoliti dai proprietari in esecuzione dell’ordi - nanza di demolizione emessa nel 2009 dal Comune, dopo essere finiti sotto inchiesta per gli abusi commessi lungo il litorale. Ma senza perder tempo, dopo la demolizione, i titolari hanno riunito un’equipe di esperti (tre studi di professionisti), che ha messo in piedi un progetto ad hoc grazie al lavoro gomito a gomito con l’ammini - strazione comunale. Le strutture occuperanno l’arenile solo fino a ottobre, poi saranno rimosse, perché il Pul (piano di utilizzo del litorale), che in 20 anni non è mai stato approvato, sarà pronto, se tutto va bene, solo alla fine di quest’anno. Perciò i gestori hanno dovuto pensare a blocchi che potevano essere posati sull’arenile da piccole gru e rimossi con altrettanta facilità. Il via libera è stato dato dalla Giunta a dicembre, attraverso una delibera che trattava appunto delle regole transitorie in attesa del Pul. Le stesse regole che ora si possono leggere nel progetto per le strutture temporanee. «Abbiamo fatto riferimento all’articolo 30, quello delle norme tecniche di attuazione del puc», spiega Sergio Mascia, della cooperativa “Poetto Service”, che racchiude nove concessionari, «siamo soddisfatti per il lavoro che è stato fatto, bisogna ringraziare l’amministrazione comunale».
LE CARATTERISTICHE I baretti di nuova generazione peseranno solo una tonnellata, mentre i vecchi ne pesavano 15, e sono costati circa 80mila euro ciascuno. La superficie complessiva della concessione demaniale di ogni chiosco sarà di 332 metri quadri. E comprende: una pedana sopraelevata di circa 50 centimetri dalla sabbia, che si estenderà per circa 100 metri quadri, per proteggere il chiosco dalle mareggiate. Sopra si poggerà la struttura destinata alla somministrazione al pubblico di bevande e alimenti, che sarà di 30 metri quadri. Collegata a questa struttura, ci saranno tre servizi igienici di 5 metri quadri ciascuno. Uno sarà destinato al personale, un altro sarà per il pubblico diversamente abile e uno solo per il pubblico normo- dotato. La copertura piana di 30 metri quadri si allungherà per creare un loggiato riservato ai clienti. La zona dove si troveranno sedie, tavolini, ombrelloni e una pedana per la musica dal vivo e altre attività culturali, sarà posta a 10 centimetri dalla sabbia, e sarà di circa 230 metri quadri. «Avevamo pensato a una barriera in vetro di un metro e settanta per riparare i clienti dal vento , ma le norme non lo consentono», ha spiegato Mascia, «l’ultimo parere positivo dovrebbe arrivare a marzo e con quello si avrà l’autorizzazione edilizia, noi abbiamo comunque già speso un milione e centomila euro. Potremo costruirli in due ore». Monica Magro
DEMOLIZIONE A OTTOBRE I nuovi baretti potrebbero vedere la luce da metà aprile, sei mesi dopo la demolizione ordinata dal Comune.