Poetto. Annullata la festa in spiaggia in programma oggi
Sms e messaggi internet per la festa di stanotte. Ma due giorni fa i militari hanno annullato il "Super party" di fine stagione.
Per una settimana è stato promosso tramite sms e messaggi via internet, per poi essere annullato il giorno prima. Si sarebbe dovuto svolgere stanotte allo stabilimento balneare dell'Esercito quello che è stato promosso come il "Super party" di fine stagione: un appuntamento per ballare e bere all'interno della nuova sala congressi dell'area militare del Poetto, come in una serata in discoteca. Due notti fa, però, il Comando militare ha bocciato l'iniziativa. Lo testimoniano gli organizzatori, che da ieri hanno sparso la voce per cancellare l'iniziativa: "inizialmente tutto ok, poi all'ultimo si sono tirati indietro".
Subito attivi i referenti provinciali della federazione dei Verdi, pronti a rispolverare nuovamente la polemica sulle servitù militari della spiaggia cagliaritana.
Tutto è cominciato con dei semplici messaggi per cellulare: "Venerdì 26 Super party nella nuova sala congressi dello stabilimento dell'Esercito, al Poetto. Prev 15€. Free drink deluxe. Vedi foto: www.vanityclub.info". Ed è in questo sito internet che viene spiegato come si sarebbe dovuto svolgere l'appuntamento. «Dopo l'ottimo successo del Ferragosto all'Extivo targato Vanity Club, il team ha deciso di fare un nuovo party in una location mai usata, nuova e suggestiva: la nuova sala congressi dello stabilimento dell'Esercito nel lungomare del Poetto. La formula sarà quella dell'open bar, quindi acquistando la prevendita a 15 euro si avrà la possibilità di poter bere liberamente all'interno della festa».
Da qui gli ecologisti hanno trovato lo spunto per alimentare la polemica sulle concessioni militari del Poetto, rilasciate per necessità connesse a una pubblica utilità. «Tenuto conto dell'elevato numero di incidenti stradali mortali, causati spesso dall'abuso di alcol - spiegano i referenti del gruppo - chi organizza un party in una "base di addestramento" dell'Esercito deve quanto meno porsi il problema della responsabilità civica».
Una riflessione nata prima di sapere dell'annullamento della serata. Gli organizzatori del party hanno voluto sottolineare la loro buona fede. «Siamo entrati in contatto con una ditta appaltatrice che gestisce lo stabilimento dell'Esercito e il campo Rossi. Ci hanno proposto di vedere la nuova sala congressi e abbiamo chiesto se c'era la possibilità di organizzare una festa di questo genere e loro ci hanno detto di sì. Abbiamo poi parlato con il direttore e il vice direttore dello stabilimento e loro erano d'accordo. L'ok definitivo è arrivato venerdì scorso. Poi mercoledì notte ci hanno dato comunicazione che la Sicurezza del comando militare ha bocciato questa iniziativa».
STEFANO CORTIS
26/09/2008