La testimonianza sul lager di Auschwitz al convegno della Fidapa
CAGLIARI. «Vi devo raccontare l’inferno perché io all’inferno ci sono stato». Piero Terracina, 84 anni, sopravvissuto ad Auschwitz Birkenau racconta ai ragazzi il dramma dell’olocausto. «Prima ci fecero togliere gli abiti, ci rasarono i capelli, poi ci privarono del nostro nome. Eravamo diventati un numero - ricorda commosso Piero Terracina, deportato ad Auschwitz all’età di 15 anni - alcuni si gettavano nel filo spinato dove passava l’alta tensione, ma io non volevo morire. C’è chi ancora oggi nega quello che è accaduto, tutti gli atti persecutori e vessatori nati dall’odio razziale. Fate memoria di questo passato, solo così ci sarà la vittoria della civiltà sulle barbarie». L’inferno della shoah raccontato in un convegno ‘La Shoah: la storia, il ricordo’ che si è tenuto ieri mattina a Palazzo Regio. Un evento organizzato dalla Fidapa, con il patrocinio della Provincia di Cagliari e la partecipazione dell’ associazione Memoriale sardo della Shoah, le scuole secondarie di primo grado ‘Spano-De Amicis’e ‘Alfieri’, il Liceo Ginnasio ‘Dettori’ e l’Istituto magistrale ‘De Sanctis’. «I ragazzi sono più profondi di quanto appaiono - spiega Lucia Vacca, insegnante di italiano e storia al De Sanctis - sanno bene che nulla è scontato neanche la libertà di cui godono. Spesso forse sono distratti da situazioni e trasmissioni che umiliano e minano la loro crescita. Spetta a noi dare qualcosa di più». Tra gli interventi anche la Presidente regionale Fidapa Elena Burrai e il docente universitario di Storia contemporanea Claudio Natoli.(b.c.)