COMUNE. Nelle scuole dispenser per l'acqua potabile. E si farà la differenziata
È attraverso il severo giudizio dei bambini, in grado di essere buoni maestri, che il Comune mira a sensibilizzare studenti e famiglie al riciclaggio e all'abbattimento dell'inquinamento ambientale. Dispenser per l'acqua potabile e contenitori per la raccolta differenziata saranno presto presenti nelle scuole elementari e medie cittadine. Stanno per partire due progetti di educazione ambientale, promossi dagli assessorati alle Politiche scolastiche e ai Servizi tecnologici, che prevedono l'installazione di impianti di depurazione - allo stesso tempo dispenser di acqua potabile - in 18 scuole, e la distribuzione di contenitori per la raccolta differenziata in tutti gli istituti.
Un'iniziativa volta ad insegnare ai più piccoli l'importanza del riciclaggio, ma anche a procurare un risparmio economico alle famiglie. Gli studenti impareranno fin da piccoli a rispettare l'ambiente e non saranno obbligati a portare a scuola ingombranti bottigliette di plastica; l'acqua della rete idrica verrà depurata con un sistema di filtraggio in 5 fasi, attraverso dispositivi di ultimissima generazione, già installati in alcune scuole per un costo complessivo di 24.175 euro.
I contenitori per la raccolta differenziata verranno invece distribuiti tra circa 40 giorni: uno per la carta in ogni aula e uno per le altre tipologie di rifiuti in ogni piano dell'edificio. «In molte scuole la raccolta differenziata è già presente - ha sottolineato Guglielmo Carletti, dirigente dei Servizi tecnologici - ma quello che vorremmo fare, è attivare in maniera più capillare la raccolta in ogni plesso scolastico».
Vengono chiamati in causa anche gli insegnanti, che con l'ausilio di semplici prontuari dovranno affiancare gli studenti e insegnar loro a saper distinguere e separare i rifiuti. «Crediamo che l'educazione ambientale sia fondamentale e che debba partire dalla primissima infanzia - ha commentato l'assessore alle Politiche scolastiche, Enrica Puggioni - poiché la scuola è la sede in cui si diventa cittadini, crediamo che l'educazione ambientale debba fare parte dell'educazione civica moderna e contemporanea». Sono ancora al vaglio dei dirigenti comunali le modalità di conferimento dei rifiuti all'esterno della scuola; si valuta se incrementare i cassonetti interni, o utilizzare i cassonetti esterni più vicini. «Per quanto riguarda i rifiuti organici - precisa Carletti - possiamo valutare assieme ai dirigenti scolastici se dotare le scuole di un piccolo contenitore per ogni classe oppure di uno più grande da collocare in uno spazio comune».
Veronica Nedrini