Presentato il progetto «Il porto e la stella: il viaggio della scoperta»
BETTINA CAMEDDA
CAGLIARI. Insegnare ad amare la conoscenza e la scoperta attraverso la metafora del viaggio.
Un obiettivo ambizioso ma non impossibile per il progetto «Il porto e la stella: il viaggio della scoperta». È la nuova sfida lanciata dalla Compagnia delle opere educative in collaborazione con Sardegna Ricerche, il Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna (Crs4), l’Autorità portuale di Cagliari, Cict (società del gruppo Contship che gestisce il Porto Canale) e Laboratorio Scienza. Un progetto innovativo, patrocinato dall’Ufficio scolastico regionale e dall’Assessorato regionale dei Trasporti, che coinvolgerà gli alunni della classe terza di cinque scuole primarie della provincia di Cagliari. Il percorso di apprendimento, della durata di tre anni, si articolerà in dieci tappe. ‹‹Dalle relazioni nazionali e internazionali emerge che i ragazzi non amano le materie scientifiche - sottolinea Enrico Tocco, direttore dell’Ufficio scolastico regionale - il progetto mira a creare degli ambienti diversi di apprendimento stimolando la curiosità. È un’iniziativa coerente la scuola che vuole utilizzare appieno la propria autonomia››. Ieri mattina in occasione della festa di inaugurazione del progetto è stata presentata la prima tappa del viaggio della scoperta: la partenza.
I bambini hanno conosciuto le due figure del Capitano e dello Scienziato, impersonati da due ricercatori che guideranno i ‘futuri ricercatori di domani’ nel percorso di apprendimento. ‹‹Il nostro obiettivo è educare istruendo, fare aprire gli occhi verso una realtà attraente,- spiega Marinella Salaris, cdo opere educative - perché la conoscenza non è una cosa astratta››. Gli incontri, le diverse attività di laboratorio e i giochi si terranno al Parco tecnologico Polaris di Pula e al Porto Canale.