Bilancio e (da sabato) un cartellone di qualità tra Cagliari e Pirri
Biffi: «Vogliamo fare ancora tanta strada»
È una bella storia che merita di essere ricordata, quella del Cada Die. Una storia nata trent'anni fa dalla passione di un gruppo di ragazzi per il teatro (di cui oggi sopravvivono sulla scena Giancarlo Biffi, Pierpaolo Piludu e Alessandro Mascia), che a quei tempi muovevano i primi passi in palcoscenici di fortuna: la sede cagliaritana di Democrazia Proletaria, la sala dei Salesiani.
Lode quindi a Biffi e compagni per la loro tenacia, per la capacità di attirare platee ogni volta soddisfacenti, per il coraggio nel proporre autori inusuali, vecchi o nuovi, per l'indifferenza nei confronti di una legge di mercato sempre più soffocante. E tanti auguri a una compagnia che quest'anno festeggia trent'anni di attività con un cartellone di qualità dal titolo “Sa die de Cada Die”, in programma alla Vetreria di Pirri da dopodomani al 29 aprile, con approdo finale nel capoluogo il primo maggio nel parco di Monte Claro.
«Un appuntamento per ricordare tre decenni di attività, ma anche un momento da cui ripartire con la voglia di fare ancora tanta strada», dice Biffi durante la presentazione ieri nella sala consiliare del Comune di Cagliari alla quale sono intervenuti l'assessore alla Cultura, Enrica Puggioni, e della Provincia, Francesco Siciliano. «Nonostante quello che sta accadendo e il trattamento che la cultura riceve nel nostro Paese, pensiamo che la risposta più forte sia quella di mettere in campo un progetto che continui a parlare, ponendo idee e pensieri per il futuro», aggiunge l'attore-regista lombardo.
Si parte sabato alle 21 con uno dei cavalli di battaglia: “Laribiancos”, pièce tratta dal romanzo di Francesco Masala, “Quelli dalle labbra bianche”, che vedrà sul palco l'attore Pierpaolo Piludu e Paolo Fresu. Il 10 marzo, un'altra produzione a metà strada tra teatro e musica: “Amici per la pelle”, con Biffi e il sassofonista Gavino Murgia. Un racconto che narra due vicende umane: quella di Jaco Pastorius, genio del basso elettrico, e l'anarchico cagliaritano Franco Serrantini, morto a Pisa nel '72 per le botte ricevute dalla polizia. Il 26 aprile sarà la volta di “Milano da bruciare!”, di e con Giancarlo Biffi, preceduto da un incontro con il poeta Franco Loi e la giornalista Benedetta Tobagi. «Penso sia interessante raccontare insieme a un poeta cosa sono stati gli anni Settanta. Loi ha vissuto a Lambrate, il quartiere che descrivo nello spettacolo», precisa al riguardo l'attore.
Il 27 Piludu e Mascia traghetteranno il pubblico nella direzione di “Arcipelaghi”, romanzo di Maria Giacobbe. Presente in sala prima della messinscena, l'autrice verrà intervistata da Cristina Lavinio. Due giorni dopo, un happening con musica, teatro e immagini, il cui ricavato andrà a Los Quinchos e l'associazione Asce per il Kurdistan. Interverranno Dr.Drer, Crc Posse, Gods of Gamble, Groove Natione tanti altri. Si termina con “Marea, la vita in un respiro”, una nuova produzione con Biffi, Piludu e le musiche di Tommaso Novi.
Carlo Argiolas