PREFETTURA. Prevenzione dei reati
È stato firmato, nella sede della Prefettura, un protocollo di intesa che consentirà alle forze di polizia di avvalersi dell'ausilio di sei istituti di vigilanza per incrementare i controlli e la prevenzione dei reati. All'iniziativa “Mille occhi sulla città” hanno aderito anche il sindaco Massimo Zedda, quello di Sanluri Alessandro Collu e la presidente della Provincia Angela Quaquero.
IL PROGETTO «Il protocollo permetterà una maggiore prevenzione dei reati senza costi aggiuntivi», ha detto il prefetto Giovanni Balsamo, che giudica l'accordo un importante passo avanti nella lotta alla criminalità: «Le guardie giurate potranno dare l'allarme in caso di episodi pericolosi che quotidianamente avvengono in città e che rientrano nell'ambito della tutela della sicurezza».
Il questore Luigi Savina sottolinea come le guardie giurate «siano abituate a percepire le situazioni di pericolo che, grazie a una procedura organizzata di segnalazione, potranno essere sventate. Le forze di polizia, inoltre, potranno mettere in allarme i vigilantes comunicando loro situazioni o persone sospette». Il comandante provinciale dei Carabinieri Davide Angrisani assicura la massima disponibilità: «È un ulteriore passo avanti per un rapporto di collaborazione che già sussiste tra tutte le forze di polizia».
IL COMUNE «La percezione di una maggiore sicurezza influisce positivamente nella vita di tutti i cittadini». Massimo Zedda apprezza l'iniziativa “Mille occhi sulla città” ma avverte: «Spero che l'ambito della prevenzione si possa estendere anche per contrastare i reati ambientali in costante crescita». Grande determinazione di Zedda nel sottolineare che «abbandonare i rifiuti per strada è un reato: non solo danneggia l'ambiente ma mette pure a repentaglio la sicurezza della circolazione stradale».
LA FORMAZIONE «Le guardie giurate dovranno agire nel totale rispetto della privacy, delle competenze e prerogative delle forze di polizia», conclude Giovanni Balsamo, «per avvalerci di collaboratori sempre efficienti e preparati, il protocollo prevede la disponibilità da parte delle forze di polizia per l'attuazione di corsi di formazione per i vigilantes».
Matteo Sau