LA DECISIONE
Niente più limitazioni per chi deve accedere per lavorare come custode nei cantieri comunali. Dopo la mozione presentata a novembre dai consiglieri Paolo Casu e Gianni Chessa, rispettivamente del Partito Sardo D’ Azione e dell’Udc, è stata revocata la delibera di Giunta che precludeva l’accesso ai cantieri comunali dei cittadini che avessero riportato condanne passate in giudicato. La delibera era stata ritenuta discriminatoria per i custodi che partecipavano alle selezioni dei cantieri comunali. La Giunta ha revocato la delibera citando proprio la mozione presentata dai consiglieri. «È un nostro successo politico – hanno sottolineato i consiglieri - poiché la nostra richiesta di revoca della precedente delibera era oggetto di discriminazione volta proprio ad una categoria che ha grande necessità di accedere ai cantieri comunali. Infatti il “Piano straordinario per l’occupazione è uno strumento creato proprio per dare respiro alla difficile situazione economica di particolari categorie di cittadini». E i consiglieri ricordano la legge regionale del 2005 che regola la materia: «Accedono prioritariamente al sistema integrato i soggetti in condizioni di povertà o con limitato reddito, nonché i soggetti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria per i quali sono necessari interventi assistenziali»