Si comincia il 21 febbraio con una grande kermesse in piazza Del Carmine, fra spettacoli stradali, zeppole e bibite per i bambini
Ratantira e figuranti in corteo per le principali vie commerciali e del centro storico
Gli organizzatori: «Ci ha aiutato soltanto il Comune»
MICHELE CIAMPI
CAGLIARI. Maschere colorate contro la crisi, in città va in scena il Carnevale. Nelle vie del centro, tra coriandoli e stelle filanti passerà la sfilata e sarà una grande festa come sempre per i grandi, ma soprattutto per i bambini.
Le date sono quelle tradizionali: il 21 febbraio alle 16 in piazza del Carmine si svolgerà il Carnevale dei bambini con gli artisti di Ludobus Macondo e una distribuzione gratuita di zeppole e bibite. Alle 17 poi ratantire e figuranti sfileranno per le vie del centro storico lungo il seguente percorso che attraverserà il centro cittadino e le principali vie commerciali: piazza del Carmine, via Crispi, Largo Carlo Felice, via Manno, via Sonnino, via XX Settembre, via Roma lato portici, via Sassari per terminare in piazza del Carmine. Alle 18.30 infine, la festa proseguirà con musica dal vivo suonata dal palco allestito in piazza del Carmine e con la distribuzione di zeppole fino ad esaurimento delle scorte e dell’appetito.
Il Carnevale in Sardegna è l’unica festa calendariale non collegata alla liturgia cattolica, una festa dalle evidenti funzioni sociali, un rito di travestimento e di promiscuità ribelle che utilizza i moduli della finzione teatrale, tra maschere, travestimenti, satira, pantomima grottesca, per ribaltare forme, ruoli e gerarchie della normalità quotidiana.
In Sardegna secondo la tradizione il Carnevale si apre ufficialmente con la festa dei fuochi di Sant’Antonio Abate (Ottana) il 17 gennaio e si conclude il mercoledì delle Ceneri. I festeggiamenti con le sfilate delle maschere si concentrano soprattutto tra il giovedì e il martedì grasso. A ben vedere una parabola della contemporaneità, con le sue illusioni e le sue contraddizioni latenti, con punti di satira e di richiamo agli avvenimenti della quotidianità politica.
Alla sfilata del martedì grasso parteciperanno, oltre al Dopolavoro Ferroviario - che ha organizzato come ogni anno l’evento - anche l’associazione Senza Confini “La Marina” e il comitato di quartiere Villaggio Pescatori. Il budget stanziato dal Comune è di diecimila euro. Il presidente del Dopolavoro, Ugo Maddaloni, sottolinea che le uniche sovvenzioni per le iniziative carnevalesche cittadine sono giunte dal Comune, gli altri enti si sono defilati. Perché certamente se durante il Carnevale “semel in anno licet insanire”’ la giunta Zedda lo fa “cum grano salis”.