I dati di uno studio della Cisl: a fine 2010, una crescita del 13,6%
CAGLIARI. La presenza dei lavoratori immigrati nella provincia di Cagliari rappresenta un fenomeno diventato consistente: i residenti stranieri a Cagliari (dati stimati al 31 dicembre 2010) sono 12.510, con un aumento del 13,6% (pari alla media regionale), e un’incidenza percentuale del 2,2% sulla popolazione residente. Mentre i bambini nati sono stati 130 con 1.652 iscritti nelle scuole. Cagliari è il comune che ha il maggior numero di stranieri residenti (5.593) con un tasso del 3,6% sulla popolazione. Alla Cisl, al patronato Inas e all’Anolf (Associazione oltre le frontiere) di Cagliari nel 2011 si sono rivolti lavoratori di 71 nazionalità. L’azione di patrocinio e assistenza a favore dei lavoratori stranieri ha portato complessivamente all’espletamento di 1.419 pratiche, di soggiorno o rinnovi, lavorati dall’Inas. Il maggior numero di interventi ha riguardato gli africani (603), seguiti dagli asiatici (456), europei (214) e americani (41). La nazionalità che più ha frequentato la sede della Cisl è il Senegal (363), seguita dalle Filippine (258), Ucraina (174), Marocco (122) e Cina (89). «Un’azione concreta - ha spiegato il sindacato, in una nota - che contribuisce in maniera determinante alla crescita della cultura dell’accoglienza e della solidarietà in una società che, sempre più, si caratterizza come multietnica. Siamo convinti che gli immigrati siano una ricchezza anche per la nostra provincia e, in molti casi, svolgono servizi fondamentali per una società che invecchia. Si ricordi che a Cagliari l’indice di vecchiaia (rapporto fra over 65 e under 14) raggiunge uno dei più elevati d’Italia».