SANT'ELIA.
I tifosi del Pcs non riescono a vedere la partita
A breve un sit-in di protesta in Comune
Esplode la rabbia dei tifosi del Progetto Calcio Sant'Elia per i problemi di visibilità causati dalle nuove recinzioni del campo comunale di via Schiavazzi. Nei prossimi giorni un gruppo di supporters del borgo darà vita a un sit-in di protesta davanti al Municipio per chiedere al Comune di risolvere subito il problema.
Domenica scorsa gli oltre cento abbonati che hanno preso posto sugli spalti dell'impianto per seguire la gara contro il Fidene non sono riusciti a godere appieno dello spettacolo offerto in campo dai loro beniamini (vittoriosi 3-0). «Colpa della nuova recinzione», dicono in coro, «caratterizzata da maglie metalliche strettissime e da pali di sostegno troppo grossi». Il risultato? Il pubblico si è ritrovato ad assistere a una partita a quadretti.
La società ha un progetto pronto da oltre un anno, «che però giace fermo in un cassetto del Comune», accusa il presidente del Pcs, Franco Cardia, «se ci dessero il via libera ci piacerebbe estendere e soprattutto innalzare l'attuale tribuna in modo da risolvere i problemi di visibilità». Il progetto prevede anche una copertura sormontata da pannelli solari «per renderci autonomi dal punto di vista energetico e risparmiare sulla bolletta dell'Enel che per l'impianto di via Schiavazzi è oltremodo onerosa».
Altri interventi dovrebbero essere attuati a beneficio dei tifosi ospiti. «Questo perché», conclude Cardia, «oltre alle nuove recinzioni il Comune ha realizzato un gabbiotto per le tifoserie avversarie che risulta totalmente privo di servizi». All'interno non c'è un punto di ristoro e manca perfino la toilette.
(p.l.)