LO SCONTRO
L’opposizione di centrodestra chiede “tavolette ” in stile iPad: «Così si risparmia sulle spese per la cancelleria» Centrosinistra scettico: proposta demagogica senza riscontri
E adesso in consiglio comunale ci accende lo scontro sui tablet. Da una parta c’è il centrodestra, che chiede di darne uno per ogni consigliere comunale. Così, è la tesi, si taglia della metà la voce di spesa legata alla cancelleria. Dall’altra risponde la maggioranza di centrosinistra, replicando che non esistono dati per provare i reali benefici derivanti dall’acqui - sto dei tablet. Un motivo che ha portato, ieri, alla mancanza del voto unanime della commissione Affari Generali, che si esprimeva sulla delibera per la razionalizzazione delle spese del consiglio comunale. Delibera che è comunque passata, grazie al voto favorevole di tutta la maggioranza. Tutti i membri della minoranza hanno invece espresso voto contrario. Tra i più polemici Anselmo
Piras (Pdl) che promette una forte battaglia in consiglio: «Stileremo un ordine del giorno ad hoc, per stanare i colleghi di maggioranza di questa commissione che sui tablet è d’ac - cordo a parole, salvo poi aver paura di esprimersi in aula. Il Comune di Quartu ha dotato i suoi consiglieri di un tablet, spendendo 16mila euro, una bazzecola rispetto al costo derivante dall’utilizzo di carta e messo comunale. Se, come penso, optare per la tecnologia è un risparmio», conclude Piras, «l’amministrazione ha il dovere di reperire i fondi». Rincara la dose Gennaro Fuoco (Fli): «Basta fare due calcoli per accorgersi del risparmio. Dotare ogni consigliere di un tablet modernizzerebbe il suo operato. Si potrebbe indire una gara con la società Consip, per ottenerli con circa 10mila euro». Per Sergio Mascia (Sel) la protesta del centrodestra appare senza senso: «È molto curioso che la minoranza sollevi questo polverone solo sui tablet, quando si è opposta sull’avvio delle pratiche via email per i matrimoni online. Anche quella è tecnologia, non ritengo perciò che sia interesse generale dell’opposizione volerla utilizzare». Il presidente della commissione Affari Generali, Filippo Petrucci, risponde ricordando che il centrodestra ha governato la città fino a metà 2011: «Chi oggi chiede i tablet poteva proporli quando era al governo, non li hanno mica inventati ieri. Quella della minoranza è pura demagogia. Mi sto adoperando per sapere dagli uffici competenti se la spesa dei tablet possa rivelarsi utile, sto attendendo i dati. Ricordo ancora una volta che fin dalla prima seduta di questa commissione ho mandato tutti i documenti ai membri sempre e solo via email».Filippo Petrucci