Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il Sant’Elia ko abbonati rimborsati «Il Comune chiude ma non sa il perché»

Fonte: Sardegna Quotidiano
14 febbraio 2012

Stadio

 

CAGLIARI CALCIO

Troppi disagi, la società restituisce i soldi. Il presidente Cellino critica il Municipio, ma l’assessore ai Lavori pubblici replica: «La società sa tutto, e noi facciamo il possibile»

di Marcello Zasso marcello. zasso@ sardegnaquotidiano. it

Il Cagliari rimborserà gli abbonati di Sud e Distinti. La società ha comunicato ieri «di dar corso al rimborso relativo alle quote di abbonamento a partire dalla gara con la Fiorentina (22 gennaio) e fino al termine dell’attuale stagione, a tutti gli aventi diritto relativamente ai settori dichiarati inagibili». Nella nota pubblicata sul sito è precisato che «la società Cagliari Calcio comunica d’aver assunto la decisione, pur non essendo responsabile di quanto accade ». E sempre ieri, in un’inter vista al Corriere dello Sport il presidente Massimo Cellino in riferimento a un possibile dialogo col Comune ha risposto: «E che discorsi si possono aprire? Hanno chiuso gradinata e curva e non sanno nemmeno perché. I lavori avrei potuti farli io e invece hanno preferito farli loro spendendo di più». L’ennesima provocazione a cui l’assessore ai Lavori pubblici preferisce non replicare, limitandosi a ricordare che «c’erano dei lavori urgenti da fare e ci siamo subito attivati perché el partite si potessero disputare al Sant’Elia, cercando di ridurre al minimo i disagi per i tifosi». Luisa Anna Marras aveva già annunciato che i lavori realizzati dal Comune ma che sarebbero dovuti spettare alla società verranno successivamente addebitati al Cagliari. Perché, in base alla convenzione, spetterebbe ai rossoblù occuparsi della messa in sicurezza delle cosiddette «vie di esodo». Poi l’assessore Marras ci ripensa e quel «hanno chiuso gradinata e curva e non sanno nemmeno perché» di Cellino non lo apprezza. «La società è sempre stata presente a tutte le riunioni della Commissione provinciale - replica - quindi la società è sempre, costantemente, al corrente di tutto». Nelle scorse settimane il Cagliari aveva addirittura messo in vendita i biglietti anche per i settori chiusi, sapendo che lì non c’erano neanche lavori in corso ed era dovuta intervenire la Prefettura per far cessare la vendita dei tagliandi fantasma. Ora, dopo tre partite con metà stadio chiusa al pubblico, la società ha deciso di rimborsare l’abbonamento comprendendo tutte le prossime partite in casa. Ma non è detto che lo stadio resterà così per tutto il campionato. «Venerdì è stata fatta la gara, se tutto va bene in tempi brevi cominceranno i lavori - spiega l’assessore Marras - che dovrebbero partire dai Distinti, poi toccherà alla Sud e speriamo che almeno questa questione si risolva al più presto». A marzo il Cagliari gioca in casa solo col Cesena, ma ad aprile arrivano quattro squadre, tra cui l’Inter, e a maggio si chiude con la Juventus. E queste sono due partite che non si meritano lo stadio a metà, perché son le poche circostanze in cui il Sant’Elia, nonostante le impalcature, si può riempire.