Via Malfidano
Nuovo appello al sindaco da parte dei residenti delle case popolari di via Malfidano. Dieci famiglie in gravi difficoltà economiche e già sotto sfratto per l'impossibilità di pagare il canone mensile denunciano di essere state «dimenticate» e rinnovano la loro richiesta di aiuto. «Il 10 aprile saremo sfrattati», ricorda Luciano Tedde, 45 anni, sposato con tre figli piccoli di cui uno disabile grave, «mia moglie non percepisce reddito e il mio contratto di lavoro è in scadenza. Non sappiamo che fare. Chiediamo un lavoro, il rinvio dello sfratto e la possibilità di pagare a rate gli arretrati». Gli fa eco Giuseppe Manco, 52 anni, invalido con due figli a carico. «Per sopravvivere ci siamo rivolti a Caritas e Croce Rossa. La realtà è che il Comune ci ha assegnato case con un canone, 500 euro, che non ci possiamo assolutamente permettere». ( p. l. )