Il Pdl in Consiglio propone di affidare il monumento agli imprenditori
Il centrodestra attacca: l'arena romana è morta
L'Anfiteatro agli imprenditori. Come è stato proposto per il Colosseo o la Valle dei templi, possibili obiettivi di Diego Della Valle. L'opposizione (quasi al completo) in Consiglio comunale chiede che l'arena romana venga affidata ai privati: «L'amministrazione pubblica non è in grado di ristrutturare e gestire siti di questo tipo», dice Maurizio Porcelli (Pdl), riferendosi soprattutto all'aspetto economico. La delibera della Giunta Zedda, che prevede lo smantellamento della platea e del primo anello, «non risolverà il problema e tra l'altro determinerà la morte definitiva degli spettacoli estivi. In più il documento non dice nulla sul futuro dell'Anfiteatro, né su uno spazio alternativo per i concerti», ha aggiunto il consigliere in una conferenza stampa convocata proprio in viale Sant'Ignazio, di fronte all'arena romana. «A Taormina e nella Valle dei Templi la gestione funziona benissimo. Quello che serve a Cagliari è un bando europeo. «ANFITEATRO CONGELATO» All'attacco anche il capogruppo del Pdl, Giuseppe Farris: «La decisione della Giunta congela un bene senza renderlo fruibile e senza dare destinazioni alternative per lo svolgimento degli spettacoli. Fra botteghino e indotto si è registrata una perdita di circa cinque milioni di euro. Le società che operano nel settore stanno iniziando i licenziamenti». Ecco perché nei giorni scorsi anche gli organizzatori dei concerti hanno denunciato la mancanza di spazi adeguati a ospitare gli spettacoli estivi.
«GIUNTA DEL NO» Polemico nei confronti dell'esecutivo anche il consigliere dell'Udc Paolo Carta: «La Giunta dei no ai parcheggi e ai chioschetti dovrebbe iniziare a dire qualche sì. Speriamo solo che il monumento non torni a essere abbandonato come una volta».
Anselmo Piras, del Pdl, ha parlato, infine, di una decisione «calata dall'alto, perchè non c'è stata discussione con gli operatori culturali e turistici. Artisti come Baglioni hanno sempre detto di venire in Sardegna solo per cantare nell'Anfiteatro romano, l'unico che regge il confronto con l'Arena di Verona».
I LAVORI Martedì la Giunta ha approvato il progetto di smantellamento di una parte delle tribune di legno. I lavori costeranno 318 mila euro e consentiranno di eliminare dal monumento archeologico la platea e il primo anello, realizzati oltre dieci anni fa. Rimarranno, almeno per ora, il secondo e il terzo anello. Prevista anche la pulizia dell'area, che in questi mesi è stata abbandonata a se stessa: lo dimostravano i piatti di carta, le lattine di birra e le cartacce che ieri circondavano l'arena.
Michele Ruffi