La richiesta fatta all’amministrazione dal barista scrittore Sandro Mascia
Per il turismo: un ostello in una nave ferma da anni in porto
PIERLUIGI CARTA
CAGLIARI. Quando la cittadinanza viene messa in condizioni di dialogare direttamente con l’amministrazione, anche grazie al web, capita che nascano proposte con una punta in più di fantasia. Proposte che potrebbero portare, una volta passate al vaglio della realtà delle condizioni legali ed economiche, a progetti concreti. Passano appunto attraverso Facebook le soluzioni consigliate all’amministrazione di Cagliari da Sandro Mascia, barista-scrittore del caffè Barcellona della Marina. «Il comune ha bisogno di soldi liquidi - si legge nella nota Facebook indirizzata al sindaco - anziché affittare gli appartamenti di sua proprietà a prezzi ben al disotto del valore di mercato, potrebbe organizzare una lotteria tra i cittadini. Come? Ventimila biglietti in vendita a 10 euro per coprire il costo di un appartamento». Contando che il comune dispone di centinaia di appartamenti o palazzi di proprietà, si potrebbe raggiungere una cifra considerevole da investire in opere pubbliche, come la metropolitana leggera, o in spese di cassa. Sandro Mascia coinvolge anche l’autorità portuale: i turisti che scelgono Cagliari per le vacanze si scontrano con la cruda realtà cittadina della carenza di ostelli a prezzo accessibile. Sandro allora pubblica una foto della nave veloce Scatto, da tempo ormeggiata al porto, davanti a via Regina Margherita, e scrive: «Abbiamo una nave veloce attraccata alla banchina che occupa spazio pubblico e giace inutilizzata - perché nata col difetto di consumare tonnellate di gasolio per poche miglia - prendendo in prestito l’idea degli alberghi galleggianti di Stoccolma, Amsterdam e del Portogallo, si potrebbe riconvertire un natante simile in albergo low-cost attraccato davanti a via Roma». Prezzo ovviamente a ribasso, 10 euro a posto letto o 40 per la cabina. «Magari gestita da una cooperativa di ragazzi» conclude. Cagliari ha un consistente patrimonio immobiliare; l’hanno scorso si è classificata undicesima in Italia per valore pro capite. Ma questo patrimonio porta solo costi. Sandro Mascia chiude affermando: «10 euro per un biglietto che da una possibilità su 20mila di vincere una casa? Chi non lo comprerebbe?».