Bruno Murgia (Pdl)
CAGLIARI.Nuove polemiche intorno all’anfiteatro romano. Il deputato Pdl Bruno Murgia chiede l’intervento del ministro dei beni culturali Lorenzo Ornaghi, nei prossimi giorni sarà presentata un’interrogazione in parlamento: «Chiederò di sapere - spiega - quale sia l’orientamento del suo dicastero in merito alla gestione del monumento, struttura attualmente abbandonata al suo destino anche a causa di una discussa relazione della soprintendenza per i beni archeologici. Un documento dai toni allarmistici che paventava enormi rischi per la struttura di viale Fra Ignazio». Nei giorni scorsi la giunta comunale ha deciso di spendere 320 mila euro per lo smantellamento di una parte della “legnaia”. Una decisione alla quale si oppone la minoranza di centrodestra in assemblea civica. Una delle controproposte presentate nei giorni scorsi è quella di affidare ai privati della gestione della struttura. Ipotesi che non piace agli ambientalisti: durissimo sabato il comunicato di risposta del Gruppo d’Intervento giuridico. Mentre Murgia chiede chiarezza: «Nonostante i pareri dei funzionari del ministero le tribune sono ancora lì al loro posto - continua il componente della commissione cultura - e il Comune sembra determinato a non smontare tutte le strutture in legno. Una decisione che non corrisponde agli allarmi della scorsa primavera. Il teatro romano rappresenta un’importante risorsa per tutta la Sardegna. Durante i lavori della commissione cultura ho avuto modo di verificare come in altre realtà del Mediterraneo, da Taormina alla Tunisia, l’anfiteatro sia utilizzato e sfruttato al massimo. Oggi a Cagliari non si è nemmeno in grado di renderlo visitabile durante i mesi estivi».
Di qui la richiesta di un’intesa tra Ministero, Regione e Giunta comunale: «Devono lavorare per trovare una soluzione - conclude Murgia - c’è il concreto pericolo che le antiche vestigia tornino ad essere un ricettacolo di rifiuti ed immondizie. La vigilanza è poi totalmente assente».