L’idea è di realizzare un fast parking per non più di 100 posti-auto Il progetto sarà valutato in rapporto a quello per il lungomare
Non sarà seguita l’idea della giunta Floris «Tutto da stabilire»
CAGLIARI. Tutti al mare. Il futuro potrebbe essere stile Barceloneta, con la metro che ti accompagna a duecentro metri dalla spiaggia. Nel frattempo però non restano che auto, bici e bus. Sì le automobili: ma dove si mettono se col nuovo lungomare e la pedonalizzazione spariranno molti posteggi? Ora rispunta l’idea del multipiano a Marina Piccola già proposta dalla vecchia giunta di centrodestra ed ora di nuovo di attualità, seppure in versione riveduta e corretta.
L’idea ha un nome anglossassone: si chiama fast parking, ospita cento vetture, è amovibile. E costa 500-600 mila euro. Qualcuno del vecchio centrodestra, anche sul web, se la ride. Ma come non eravate voi quelli contrari al nuovo multipiano di Marina Piccola? Giunta e maggioranza rispondono con una frenata. E con poche parole che smontano il progetto numero uno: è un’altra cosa. Innanzitutto la frenata. L’idea è saltata fuori durante un incontro con i residenti al Poetto. Ma è un’ipotesi che al momento non ha fatto nemmeno un mezzo passo in avanti. Lo assicura l’assessore comunale ai trasporti Mauro Coni. E lo conferma il presidente della commissione consiliare Urbanistica Andrea Scano: «Un’ipotesi - spiega Coni - forse solo la più lontana delle ipotesi. Perchè ancora bisogna capire, con il progetto del lungomare, se una struttura del genere possa servire. In teoria potrebbe essere addirittura controproducente. Perchè la nostra idea di pedonalizzazione, che per il futuro punta molto sulla metro, passa ad esempio attraverso l’utilizzo dei bus navetta dal parcheggio del Sant’Elia. Vero che quattro anni fa non fu un grande successo. Ma è altrettanto vero che i tempi sono cambiati. E che, ad esempio, in occasione delle Frecce Tricolori al Poetto, sono stati staccati migliaia di biglietti per la stessa navetta».
Uno scenario non molto diverso da quello ipotizzato dal presidente della commissione Urbanistica: «Tutto ancora da vedere - spiega Scano - certo il fast parking è cosa ben diversa dalla struttura in calcestruzzo del 2008. Sarebbe comunque una soluzione provvisoria e infatti si tratterebbe di strutture che possono essere facilmente rimosse, in attesa dell’arrivo della metro o comunque del sistema di trasporti per il Poetto che preveda l’utilizzo del bus navetta. Ci vuole tempo. E infatti questi cambiamenti dovranno essere accompagnati da una campagna di sensibilizzazione sull’argomento». Le differenze con il progetto multipiano della giunta Floris? «Stiamo parlando - dice Coni - di due piani totalmente differenti. Io sono stato sempre contrario al progetto del multipiano. Il fast parking è leggero, può contenere un numero minore di automezzi, è amovibile e costa poco. Stiamo pensando di utilizzarlo anche in diversi spazi della città, da piazza De Gasperi al Cis. Ma per il Poetto è solo una delle ipotesi. Che potrebbe non essere compatibile col nuovo lungomare».