VIA ZEFIRO.
Il preside precisa: «Disagi solo per due giorni»
I genitori: «Termosifoni spenti a scuola»
A scuola manca il gasolio, i termosifoni restano irrimediabilmente spenti e in tutte le aule si fa lezione con le stufette portate da casa, in un clima quasi polare.
Il grave disservizio si sarebbe protratto, a detta di alcuni genitori, per una settimana, ma il preside della scuola ha smentito, sostenendo che l'impianto di riscaldamento è rimasto inattivo soltanto per due giorni. Teatro della polemica, la scuola dell'infanzia e primaria di via Zefiro, nel quartiere La Palma. Il problema è stato risolto solo ieri, dopo vibranti e prolungate proteste da parte delle mamme e dei papà, i cui figli sono stati costretti a frequentare la scuola al gelo, rischiando seriamente di ammalarsi. «Alcune maestre», dice un genitore arrabbiato, «hanno addirittura portato in classe le loro stufette domestiche perché dentro si gelava. Il preside ha segnalato il disagio tempestivamente, così almeno ci è stato detto, ma per una settimana intera, la più fredda finora di questo rigidissimo inverno, il gasolio non è mai arrivato. Eppure si è continuato a fare lezione lo stesso».
A patire pesanti disagi sono stati quasi 250 bambini. «Il disservizio è durato due giorni, non di più», assicura Roberto Bernardini, dirigente scolastico dell'istituto comprensivo Colombo di via del Sole (cui la sede di via Zefiro fa capo), «la segnalazione noi l'abbiamo fatta immediatamente, ma ci sono state difficoltà nell'approvvigionamento di gasolio. Ci è stato comunicato che la ditta appaltatrice, incaricata dal Comune di rifornire la nostra scuola, ha sede a Sassari e i suoi mezzi hanno avuto difficoltà a raggiungere Cagliari a causa del maltempo».
(p.l.)